Joel Embiid sta faticando ad adattarsi alla restrizione al minutaggio imposta dallo staff medico per il suo ritorno in campo dopo l’operazione chirurgica di luglio, chiedendogli di rimanere sul parquet solo pochi minuti alla volta. "Se devo giocare solo due o tre minuti alla volta e poi uscire, tanto vale stare a casa con la mia famiglia. Non posso rimanere seduto troppo a lungo, ma immagino che mi debba fidare"
Dopo un difficile esordio da soli 4 punti con 1/9 al tiro contro i Boston Celtics, Joel Embiid è riuscito ad adattarsi meglio alla sua "nuova normalità", realizzando 20 punti con 7/11 al tiro contro gli Charlotte Hornets. Tra le due partite c’è un fattore comune: il minutaggio fissato a 20 minuti e pochi secondi di più. Una restrizione al minutaggio decisa dallo staff medico dopo i tanti problemi avuti al ginocchio che lo hanno anche portato ad operarsi in estate. La decisione, però, non sta piacendo più di tanto all’MVP del 2023. "Preferirei non avere limitazioni ai minuti, preferirei farne a meno" ha detto Embiid dopo la partita contro Charlotte. "Più a lungo mi siedo, più brevi sono i periodi in campo per riuscire a entrare in ritmo. Gioco due, tre minuti e subito devo uscire. Due o tre minuti facendo su e giù per il campo? Non è letteralmente niente. A quel punto tanto vale stare a casa e stare con la mia famiglia".
Embiid ne fa soprattutto una questione di ritmo: "Quando hai a disposizione periodi più lunghi, puoi lasciare che il gioco venga da te. Ma periodi più lunghi significano anche che potresti aver finito i minuti a disposizione entro l'intervallo. Allo stesso tempo non posso stare seduto troppo a lungo... essere in forma è una cosa, ma essere in forma per giocare una partita è un'altra cosa. Bisogna giocare, e bisogna giocare molto. Provo a parlarne tutti i giorni, ma non so quando cambierà qualcosa. Se mi ascoltano, bene; se non mi ascoltano, responsabilità loro. Immagino di dovermi fidare di loro e continuerò a provarci fino a quando non cambierà la situazione". Dopo le prime due partite, i Sixers sono una delle quattro squadre imbattute della Eastern Conference insieme a New York, Chicago e Milwaukee.