
NBA, i premi di febbraio: dominano Jokic e Brunson, Banchero di nuovo rookie del mese
La NBA ha reso noto i nomi dei vincitori per il mese di febbraio per i consueti premi stagionali assegnati a giocatori, allenatori e rookie delle due conference. Le incredibili prestazioni individuali di Jokic e Brunson incoronano due giocatori che sono delle certezze e non degli outsider, mentre Banchero continua a conquistare riconoscimenti individuali. Ecco chi è stato premiato

GIOCATORE DEL MESE - FEBBRAIO | WESTERN CONFERENCE | NIKOLA JOKIC, DENVER NUGGETS | Mese in tripla doppia di media per Nikola Jokic che sta continuando a polverizzare record per talenti del suo ruolo, avanzando la candidatura a conquistare il terzo premio in fila di MVP anche grazie ai Nuggets che hanno vinto 9 delle 11 partite giocate con lui a febbraio, restando saldamente in vetta alla Western Conference

GIOCATORE DEL MESE - FEBBRAIO | EASTERN CONFERENCE | JALEN BRUNSON, NEW YORK KNICKS | Non poteva esserci modo migliore da parte del giocatore dei Knicks di dimostrare al mondo intero quanto sia stato sbagliato non prenderlo in considerazione per la partita delle stelle di Salt Lake City: Brunson infatti è l'anima e il cuore della squadra di New York, giocatore tra le altre cose di un'efficienza straordinaria come raccolta il suo 53% dal campo

GIOCATORE DEL MESE - FEBBRAIO | WESTERN CONFERENCE | WALKER KESSLER, UTAH JAZZ | L'aggiunta migliore al roster che i Jazz potessero trovare: un giovane talento da doppia doppia di media, in grado di sopperire da subito al vuoto lasciato sotto canestro da Rudy Gobert andato via in estate. Un giocatore a febbraio da oltre tre stoppate di media: se esiste qualcuno che può insidiare il rookie dell'anno designato, quello è proprio Walker Kessler

GIOCATORE DEL MESE - FEBBRAIO | EASTERN CONFERENCE | PAOLO BANCHERO, ORLANDO MAGIC | Terzo premio in fila per Paolo Banchero, che avanza sempre più in maniera evidente la sua candidatura a rookie dell'anno: nonostante le difficoltà inevitabili per chi non è abituato a giocare così tanto e così spesso, il giovane talento di passaporto italiano sta continuando a mettere in mostra lampi e le giocate tipiche di chi può diventare un grande campione

ALLENATORE DEL MESE - FEBBRAIO | WESTERN CONFERENCE | MIKE BROWN, SACRAMENTO KINGS | Il miracolo Sacramento Kings, uno degli attacchi più produttivi numeri alla mano della storia NBA e squadra rinata pronta ap rendersi i playoff, è certamente opera sua: Mike Brown è andato ben oltre le aspettative, mettendo insieme un gruppo che sa come divertirsi (oltre che vincere)

ALLENATORE DEL MESE - FEBBRAIO | WESTERN CONFERENCE | MIKE BUDENHOLZER, MILWAUKEE BUCKS | Non poteva mancare il coach dei Bucks, imbattuti per tutto il mese e risaliti da fine gennaio grazie a una striscia di 16 successi fino alla vetta della Eastern Conference - dimostrando non solo di essere un team rodato, ma di aver costruito attorno a Giannis Antetokounmpo un gruppo che pare in grado di potersi ripetere

GIOCATORE DEL MESE - GENNAIO | WESTERN CONFERENCE | NIKOLA JOKIC, DENVER NUGGETS | Il due volte MVP in carica si porta a casa il quinto premio di giocatore del mese della carriera e il primo di questa stagione, grazie a un mese di gennaio in tripla doppia di media con 24 punti, 11.6 rimbalzi e 11.3 assist. Sono otto le sue triple doppie nel mese (solo Wilt Chamberlain come lui tra i centri), portando a 16 il suo totale in stagione – e con lui in tripla doppia, Denver non ha mai perso in stagione

GIOCATORE DEL MESE - GENNAIO | EASTERN CONFERENCE | JOEL EMBIID, PHILADELPHIA 76ERS | Secondo premio in fila per il centro dei Sixers, che porta a casa il sesto riconoscimento di questo genere nella sua carriera. Nessuno come lui nel mese di gennaio: quasi 35 punti di media con 10.7 rimbalzi, 3.2 assist, 1 recupero e 1.6 stoppate nelle 10 gare disputate. Embiid ha segnato almeno 30 punti in 9 delle 10 gare disputate, tra cui una striscia di sette tra il 2 e il 19 gennaio, guidando i Sixers al miglior record della lega nel mese

ROOKIE DEL MESE - GENNAIO | WESTERN CONFERENCE | KEEGAN MURRAY, SACRAMENTO KINGS | Si conferma come miglior matricola a Ovest anche Keegan Murray, rookie delle meraviglie dei Sacramento Kings che ha viaggiato a 14 punti e 6 rimbalzi di media per la terza forza della conference nelle 15 gare disputate a gennaio

ROOKIE DEL MESE - GENNAIO | EASTERN CONFERENCE | PAOLO BANCHERO, ORLANDO MAGIC | Anche a Est nessuna sorpresa: Paolo Banchero si è ampiamente meritato il premio come miglior matricola di gennaio a Est con medie da 20.1 punti, 5.9 rimbalzi e 3.2 assist nelle 14 gare disputate. Per la prima scelta assoluta al Draft è il terzo premio su quattro in stagione

ALLENATORE DEL MESE - GENNAIO | WESTERN CONFERENCE | MICHAEL MALONE, DENVER NUGGETS | Primo nella Western Conference e primo anche nel premio di allenatore del mese: coach Michael Malone grazie a un record di 12-4 vince meritatamente il riconoscimento come miglior allenatore, e grazie al miglior record a Ovest sarà anche in panchina per guidare Team LeBron al prossimo All-Star Game

ALLENATORE DEL MESE - GENNAIO | EASTERN CONFERENCE | DOC RIVERS, PHILADELPHIA 76ERS | Ancora meglio di Malone ha fatto Rivers, che ha guidato i suoi Sixers a un record di 11-3 nel mese di gennaio (nessuno come loro in NBA) risalendo fino al terzo posto nella Eastern Conference con un record di 33-17

GIOCATORE DEL MESE - DICEMBRE | WESTERN CONFERENCE | LUKA DONCIC, DALLAS MAVERICKS | La star dei Mavs ha chiuso il mese di dicembre portandosi a casa per due settimane consecutive il premio di miglior giocatore. Quasi una conseguenza, allora, quello che lo ha incoronato miglior giocaotore del mese a Ovest, in virtù di cifre sbalorditive: 35.1 punti, 8.5 rimbalzi, 9.3 assist e 1.6 recuperi in 15 gare, chiuse con un record di squadra di 11-4. Per Doncic si tratta del terzo premio del genere ricevuto in carriera

GIOCATORE DEL MESE - DICEMBRE | EASTERN CONFERENCE | JOEL EMBIID, PHILADELPHIA 76ERS | Una striscia di otto vittorie consecutive (dal 9 al 25 dicembre), un record di 9 vinte e 4 perse nel mese e cifre da capogiro, con 35.4 punti a sera ottenuti tirando il 54.5% dal campo e il il 41.7% da tre punti. Per lui una doppia doppia di media solo sfiorata (9.9 rimbalzi) ma anche più di 4 assist a sera. Si tratta del quinto riconoscimento a giocatore del mese per Embiid, uno in più di quanto fatto da Allen Iverson in maglia Sixers

ROOKIE DEL MESE - DICEMBRE | WESTERN CONFERENCE | KEEGAN MURRAY, SACRAMENTO KINGS | La media punti magari non lascia senza fiato ("solo" 12.7 punti a sera per lui) ma la percentuale da tre punti (il 46.4%) e il ruolo sempre più importante, in quintetto base in tutte le 14 gare di dicembre, del rookie da Iowa gli sono valsi il primo riconoscimento del genere in carriera, anche in virtù dei 3.5 rimbalzi assicurati a ogni uscita. Murray è primo per percentuale dall'arco fra tutte le matricole NBA

ROOKIE DEL MESE - DICEMBRE | EASTERN CONFERENCE | PAOLO BANCHERO, ORLANDO MAGIC | Sfuggitogli a ottobre/novembre, Banchero non si fa sfuggire il titolo di miglior matricola a Est per il mese di dicembre, chiuso sopra i 19 punti di media (19.1) con anche 6.5 rimbalzie, 4.1 assist e oltre un recupero a sera. La sua striscia di 7 gare in fila con 20 o più punti, dal 5 al 18 dicembre, è la più lunga per un rookie nella storia degli Orlando Magic, a pari merito con Shaquille O'Neal. Nessuna matricola oggi segna più di Banchero nella NBA

ALLENATORE DEL MESE - DICEMBRE | WESTERN CONFERENCE | WILLIE GREEN, NEW ORLEANS PELICANS | Solo due volte nella loro storia i New Orleans Pelicans hanno iniziato meglio una stagione NBA dopo le prime 37 gare. Il merito è anche di un dicembre da 10 vittorie e 5 sconfitte che ha proiettato la squadra della Lousiana ai vertici della Western Conference. Monty Williams (gennaio 2011), Byron Scott (due volte) e Paul Silas gli unici altri allenatori di New Orleans capaci di meritarsi il premio prima di Green

ALLENATORE DEL MESE - DICEMBRE | EASTERN CONFERENCE | JACQUES VAUGHN, BROOKLYN NETS | I suoi Nets hanno perso una sola gara in tutto il mese, guidando la lega per punti, percentuali dal campo, da tre punti ed efficienza offensiva. Il record di 12-1 ha riportato Brooklyn ai vertici della Eastern Conference, e Vaughn - diventato capo allenatore il 1 novembre, sostituendo Steve Nash - si gode il primo riconoscimento di questo tipo della sua carriera

GIOCATORE DEL MESE - OTTOBRE & NOVEMBRE | WESTERN CONFERENCE | DEVIN BOOKER, PHOENIX SUNS Dice che nessuno lo indica per il premio di MVP, ma le prestazioni di Booker in questo inizio di stagione non sono di certo passate inosservate. Senza poter contare su Chris Paul, Booker si è fatto carico di ancora più responsabilità offensive e ha risposto alla grande, realizzando anche una prestazione sopra i 50 punti per chiudere un eccellente mese di novembre nel quale è andato altre due volte sopra quota 40

GIOCATORE DEL MESE - OTTOBRE & NOVEMBRE | EASTERN CONFERENCE | JAYSON TATUM, BOSTON CELTICS Un inizio di stagione travolgente quello di Tatum, leader della miglior squadra della lega e secondo miglior realizzatore di tutta la NBA. Per lui oltre 31 punti di media con quasi 8 rimbalzi e 4.5 assist a partita, mostrando miglioramenti sotto tutti gli aspetti del suo gioco suggellati dai 49 punti realizzati contro i Miami Heat nell'ultimo giorno del mese

ROOKIE DEL MESE - OTTOBRE & NOVEMBRE | WESTERN CONFERENCE | JALEN WILLIAMS, OKLAHOMA CITY THUNDER In una conference oggettivamente avara di grandi matricole, il rookie di OKC si porta a casa il prmio premio stagionale forte della sua doppia cifra di media per gli arrembanti Thunder, sorprendentemente vicini alla zona play-in grazie a un roster pieno di giocatori intriganti. Lui è certamente uno di quelli, mostrando di cosa è capace di fare nei 25 minuti di media che gli vengono concessi

ROOKIE DEL MESE - OTTOBRE & NOVEMBRE | EASTERN CONFERENCE | BENNEDICT MATHURIN, INDIANA PACERS Se ci si fosse limitati al solo mese di ottobre questo premio sarebbe finito nelle mani di Paolo Banchero, ma il rookie dei Pacers non ha rubato nulla, anzi. Mathurin è già adesso un candidato per il premio di sesto uomo dell'anno, cambiando le partite per Indiana in uscita dalla panchina a quasi 20 punti di media. Ovvio che l'infortunio alla caviglia di Banchero abbia influito, ma lui e Mathurin si giocheranno il premio di matricola dell'anno per tutta la stagione

ALLENATORE DEL MESE - OTTOBRE & NOVEMBRE | WESTERN CONFERENCE | MONTY WILLIAMS, PHOENIX SUNS Nonostante un'estate non semplice dopo l'eliminazione dai playoff e l'affaire Deandre Ayton (per non parlare della futura cessione della franchigia), coach Monty Williams ha mantenuto la barra dritta guidando i Suns al primo posto a Ovest, pur dovendo anche fare i conti con gli infortuni di Chris Paul e Cam Johnson. Un lavoro eccellente per stabilizzare una squadra che rischiava di finire alla deriva

ALLENATORE DEL MESE - OTTOBRE & NOVEMBRE | EASTERN CONFERENCE | JOE MAZZULLA, BOSTON CELTICS Tutti quelli che credevano che senza Ime Udoka i Celtics sarebbero scesi di livello si sono dovuti ricredersi. L'esordiente Mazzulla sta guidando Boston con il piglio del veterano, migliorando una difesa che ha cominciato con le marce basse ma soprattutto architettando un attacco che sta distruggendo qualsiasi record in termini di efficienza e pericolosità diffusa. E dire che fino a tre mesi fa era ancora convinto di fare l'assistente