UNA SCARICA DA 200 BOLT: Ma mi sentivo stanco

Olimpiadi
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Straordinaria finale, il velocista jamaicano conquista l'oro nei 200 e polverizza il record del mondo: 19 secondi e 30 centesimi. Resisteva da Atlanta 1996. Doppia squalifica: fuori Spearmon e Martina

Come un missile - "Mi sentivo stanco, ma ho veramente dato tutto per realizzare questo risultato. Prima delle Olimpiadi non pensavo di fare performance del genere, ma correndo i cento mi sono reso conto di quanto questa pista fosse rapida e ho capito che si potevano battere i record". E' quanto ha dichiarato Usain Bolt, il neo campione olimpico e primatista mondiale dei 100 e 200 metri piani. Il giamaicano ha conquistato la medaglia d'oro nei 200 metri con il tempo di 19"30, record mondiale. Il precedente limite, 19"32, era stato fissato dallo statunitense Michael Johnson alle Olimpiadi di Atlanta 1996. "Happy birthday to you": la canzone risuona nello stadio Olimpico di Pechino, rilanciata dagli altoparlanti, ed e' l'insolito omaggio per Usain Bolt, il neocampione olimpico dei 200 che compie domani 22 anni.

La squalifica - Seconda squalifica nella finale dei 200 metri alle Olimpiadi, vinta da Usain Bolt, dopo quella  dell'americano Wallace Spearmon. L'atleta delle Antille olandesi Churandy Martina, che aveva chiuso al secondo posto in 19"82, perde  la medaglia d'argento per aver oltrepassato la sua corsia. La  decisione e' stata presa dopo una protesta presentata dagli Stati  Uniti. L'argento va dunque all'americano Shawn Crawford, giunto quarto all'arrivo con il tempo di 19"96, e il bronzo all'altro statunitense Walter Dix, che si era piazzato quinto in 19''98.