Lula park, festa grande a Rio per il sogno olimpico
OlimpiadiLacrime di gioia per Pelè dopo l'assegnazione a Rio delle Olimpiadi 2016. "Cidade Maravilhosa", canzone che è un po' l'inno di tutti i carnevali, è stata intonata anche dal presidente brasiliano. LO SPECIALE OLIMPIADI, LE FOTO E IL VIDEO DI SKY SPORT 24
SCOPRI LO SPECIALE OLIMPIADI
COMMENTA NEL FORUM DELLE OLIMPIADI
Lacrime di gioia per Pelè dopo l'assegnazione a Rio de Janeiro delle Olimpiadi del 2016. Dopo l'annuncio, O Rei, testimonial della candidatura brasiliana, si è lanciato in lungo abbraccio verso i membri del comitato promotore. Nella sala di Copenaghen, dove si è tenuta la votazione della 121ma sessione del Cio, è subito apparsa una grande bandiera del Brasile. Ancora in lacrime, Pelè ha poi cominciato a cantare "Cidade Maravilhosa", canzone che è un po' l'inno di tutti i carnevali e dei relativi balli. Poi, sempre a Copenaghen, O Rei si è messo letteralmente a dirigere il coro, perché "Cidade Maravilhosa" è stata intonata da tutti i membri del Comitato di Rio 2016 e anche dal Presidente brasiliano Lula, mentre quello del comitato olimpico, l'ex pallavolista Carlos Arthur Guzman, piangeva a dirotto.
"Rio città meravigliosa e olimpica nel 2016": il quotidiano brasiliano O Globo pubblica un enorme banner verdeoro sul suo sito internet per annunciare poco dopo la decisione del Cio la scelta della metropoli come sede dei Giochi Olimpici. "Per la prima volta una città sudamericana ospiterà i giochi olimpici", sottolinea il quotidiano ricordando le parole che il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva aveva pronunciato alla vigilia del voto di Copenaghen: "Per gli altri è solo un'altra Olimpiade, per noi è l'Olimpiade". Un Lula che ha abbracciato tutti i membri della delegazione mentre tra quella spagnola, giunta in finale con Madrid, regnava lo sconforto di una finale persa: "Siamo arrivati alla finale, abbiamo fatto una degnissima figura", si è limitato a dichiarare a Radio Nacional il premier José Luis Rodriguez Zapatero mentre El Pais titola "Addio al sogno". Il Jornal do Brasil titola sul suo sito un laconico "L'Olimpiade del 2016 sarà a Rio" ma sottolinea le parole di Pelè, secondo il quale i Giochi Olimpici sono più importanti dei Mondiali di Calcio del 2014.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SKY SPORT
COMMENTA NEL FORUM DELLE OLIMPIADI
Lacrime di gioia per Pelè dopo l'assegnazione a Rio de Janeiro delle Olimpiadi del 2016. Dopo l'annuncio, O Rei, testimonial della candidatura brasiliana, si è lanciato in lungo abbraccio verso i membri del comitato promotore. Nella sala di Copenaghen, dove si è tenuta la votazione della 121ma sessione del Cio, è subito apparsa una grande bandiera del Brasile. Ancora in lacrime, Pelè ha poi cominciato a cantare "Cidade Maravilhosa", canzone che è un po' l'inno di tutti i carnevali e dei relativi balli. Poi, sempre a Copenaghen, O Rei si è messo letteralmente a dirigere il coro, perché "Cidade Maravilhosa" è stata intonata da tutti i membri del Comitato di Rio 2016 e anche dal Presidente brasiliano Lula, mentre quello del comitato olimpico, l'ex pallavolista Carlos Arthur Guzman, piangeva a dirotto.
"Rio città meravigliosa e olimpica nel 2016": il quotidiano brasiliano O Globo pubblica un enorme banner verdeoro sul suo sito internet per annunciare poco dopo la decisione del Cio la scelta della metropoli come sede dei Giochi Olimpici. "Per la prima volta una città sudamericana ospiterà i giochi olimpici", sottolinea il quotidiano ricordando le parole che il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva aveva pronunciato alla vigilia del voto di Copenaghen: "Per gli altri è solo un'altra Olimpiade, per noi è l'Olimpiade". Un Lula che ha abbracciato tutti i membri della delegazione mentre tra quella spagnola, giunta in finale con Madrid, regnava lo sconforto di una finale persa: "Siamo arrivati alla finale, abbiamo fatto una degnissima figura", si è limitato a dichiarare a Radio Nacional il premier José Luis Rodriguez Zapatero mentre El Pais titola "Addio al sogno". Il Jornal do Brasil titola sul suo sito un laconico "L'Olimpiade del 2016 sarà a Rio" ma sottolinea le parole di Pelè, secondo il quale i Giochi Olimpici sono più importanti dei Mondiali di Calcio del 2014.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SKY SPORT