Olimpiadi 2016, Zapatero: "Madrid è tutta la Spagna"

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Madrid 2016 unisce la Spagna. Il premier socialista José Luis Rodriguez Zapatero tra i Popolari: il sindaco della Capitale, Alberto Ruiz Gallardon, e il presidente della Comunità Autonoma di Madrid, Esperanza Aguirre (Foto Ap)
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Il premier spagnolo a Copenhagen esordisce esprimendo cordoglio alla popolazione dell'Indonesia e poi lancia la candidatura della Capitale: "Se si sceglie Madrid si va sul sicuro, perché la Spagna sa organizzare grandi eventi sportivi e culturali"

"Porto qui il cordoglio di tutta la Spagna all'Indonesia per la sciagura che l'ha colpita". José Luis Rodriguez Zapatero comincia con la solidarietà alle popolazioni colpite dal terribile sisma il suo intervento davanti al Cio per sostenere la candidatura di Madrid ai Giochi del 2016. Il premier di Spagna è salito sul palco per l'ultima delle presentazioni della giornata, al termine della quale verrà annunciata la sede vincitrice. "Questa candidatura arriva dopo un gran lavoro, Madrid è sicura e affidabile - le parole di Zapatero - il 77% degli impianti è già pronto e la città conta su grandi infrastrutture. Se si sceglie Madrid si va sul sicuro, perché la Spagna sa organizzare grandi eventi sportivi e culturali".

Ed è lo sport uno dei marchi di fabbrica del popolo iberico: "Noi spagnoli consideriamo lo sport uno dei maggiori segni distintivi della nostra cultura, della gente. E questa è la candidatura non solo di Madrid, ma di tutta la Spagna, di un paese profondamente europeo, ma latino e quindi legato anche al Sudamerica. L'integrazione e la fratellanza per noi sono valori assoluti, e Madrid ha una missione cosmopolita e universale". Zapatero ha aperto gli orizzonti verso tutti quei paesi in via di sviluppo: "L'olimpismo deve fare in modo nessun ragazzo, sia in Asia o in Africa, o anche in Europa, trovi ostacoli a praticare sport. Questo secolo sia dell'Africa".

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