Di Centa in videochat: ''Che onore aprire le Olimpiadi''

Olimpiadi
Giorgio Di Centa, oro nella 50 km a Torino 2006, segue il calcio e tifa Inter
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Il campionissimo italiano dello sci di fondo, portabandiera azzurro a Vancouver 2010, ha risposto alle domande degli utenti di SKY.it. Leggi le più belle. GUARDA LE FOTO E VAI ALLO SPECIALE OLIMPIADI

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Dopo l'incontro con Giorgio Rocca, SKY.it ha ospitato in videochat anche il campione dello sci di fondo Giorgio Di Centa. Leggi alcune delle risposte date dal nosto portabandiera alle Olimpiadi di Vancouver 2010.

Cosa significa per te essere il portabandiera azzurro alle Olimpiadi di Vancouver?
E' un sogno che si avvera, ho avuto la fortuna di chiudere l’Olimpiade di Torino e adesso apro in questa modo meraviglioso la mia quarta Olimpiade.

Cosa ti aspetti da queste Olimpiadi?
Spero di far bene, sono ormai a quota 37 e parto con i presupposti di non deludere i miei tifosi.

Ti trovi meglio a cronometro o preferisci la partenza insieme a tutti gli altri avversari?

E’ meglio partire tutti insieme, è intuitivo e immediato e diventa gara tattica. E poi è più facile anche per chi ci segue capire chi è avanti.

Andare in bici con regolarità è utile per fare fondo in inverno?
Anche noi ci alleniamo così e poi a me piace molto andare in bicicletta. E’ molto utile l’allenamento in sella nei mesi più caldi.

Che dieta segui?
Possiamo mangiare tutto senza esagerare, ma soprattutto controlliamo le intolleranze. Carboidrati e proteine devo essere ben distribuite tra pranzo e cena. Anche se bisognerebbe mangiare poco e più spesso.

Come si arriva allo sci di fondo?

Io ho iniziato da bambino per vari motivi: perché vivevo a ridosso delle montagne e perché mio papà era maestro di fondo. Poi avevo un po’ di asma e mi serviva per superare questo mio problema. Poi sono arrivate le prime gare dove sono arrivate le prime soddisfazioni. Al giorno d’oggi fare sci di fondo diventa più difficile perché magari ci sono talenti nascosti che non hanno mai messo gli sci ai piedi.

Giorgio di Centa è il vincitore di due ori olimpici a Torino e fratello di Manuela Di Centa...
No, per me essere il fratello di… non è più un problema.

Quali altri sport segui?
Mi piacciono le corse in montagna con le gare in salita, lo sci a rotelle dove quest’anno ho fatto anche i Mondiali. Non mi piace tanto andare in palestra perché adoro stare all’aria aperta. E ogni tanto gioco anche a calcio con la nazionale azzurra di fondo.

Per che squadra tifi?
Simpatizzo per l’Udinese e l’Inter

La 50 km è la gara che chiude le Olimpiadi e ricorda la maratona. Che differenze ci sono?

La maratona fatta di corsa richiede più sforzi ed è molto traumatica. Infatti i maratoneti non possono fare più di due maratone all’anno. Noi possiamo fare una 50km anche ogni quindici giorni.

Quante gare fate all’anno?
In una stagione facciamo circa 30 gare.