Il fondista canadese Brian McKeever, affetto da sindrome di Stargardt, sarà il primo atleta a competere sia alle Olimpiadi che alle Paraolimpiadi invernali nello stesso anno. SCOPRI LO SPECIALE OLIMPIADI
di Luca Di Garbo
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Brian Mckeever pratica lo sci di fondo da quando aveva 3 anni. Ha la stoffa del campione e un sogno: partecipare alle Olimpiadi.
A 13 anni le prime gare, poi i primi successi. All’improvviso il dramma: la vista si annebbia piano piano fino a scomparire. Brian ha 18 anni quando gli viene diagnosticata la sindrome di Stargardt (degenerazione maculare) una malattia che gli provoca la perdita della vista centrale e il solo mantenimento di quella periferica al 10%.
E’ la fine di un sogno per Brian Mckeever o almeno così sembra. Ma il ragazzo ha tenacia da vendere e decide di non mollare. Grazie al fratello Robin, preziosa guida ed ex atleta professionista, partecipa alle Paralimpiadi del 2002 a Salt Lake City gareggiando nel fondo e nel biathlon e vincendo due medaglie d’oro e un argento. Alle Paralimpiadi di Torino 2006 le medaglie d’oro diventano quattro, insieme con un argento e un bronzo.
E’ grazie a questi trionfi che Brian, legalmente cieco, comincia a credere di poter ricomporre quel sogno andato in frantumi anni prima. Ed è così che nel 2007 partecipa ai campionati del mondo con i cosiddetti “normodotati” a Sapporo. E’ un successo: il 21esimo posto nella 15 km a tecnica libera ha lo stesso sapore di una vittoria, Brian finisce per precedere tra i tanti anche il nostro Giorgio Di Centa.
Brian ce la può fare: le Olimpiadi di casa, quelle di Vancouver, adesso non sono più un miraggio, può diventare il primo atleta nella storia a competere sia alle Olimpiadi che alle Paraolimpiadi invernali nello stesso anno. Bisogna però conquistarsi il posto in squadra.
In uno dei test olimpici dello scorso dicembre Brian dà il meglio di sé e trionfa nella 50 km. Adesso sì, manca solo l’ufficialità. Venerdì scorso, finalmente, l’atteso annuncio: Brian Mckeever è stato inserito nella squadra di fondo che gareggerà a Vancouver, competerà nella 50 km di fondo prima di difendere l’oro olimpico di Torino alle Paraolimpiadi. Complimenti Brian, ce l’hai fatta.
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Brian Mckeever pratica lo sci di fondo da quando aveva 3 anni. Ha la stoffa del campione e un sogno: partecipare alle Olimpiadi.
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E’ la fine di un sogno per Brian Mckeever o almeno così sembra. Ma il ragazzo ha tenacia da vendere e decide di non mollare. Grazie al fratello Robin, preziosa guida ed ex atleta professionista, partecipa alle Paralimpiadi del 2002 a Salt Lake City gareggiando nel fondo e nel biathlon e vincendo due medaglie d’oro e un argento. Alle Paralimpiadi di Torino 2006 le medaglie d’oro diventano quattro, insieme con un argento e un bronzo.
E’ grazie a questi trionfi che Brian, legalmente cieco, comincia a credere di poter ricomporre quel sogno andato in frantumi anni prima. Ed è così che nel 2007 partecipa ai campionati del mondo con i cosiddetti “normodotati” a Sapporo. E’ un successo: il 21esimo posto nella 15 km a tecnica libera ha lo stesso sapore di una vittoria, Brian finisce per precedere tra i tanti anche il nostro Giorgio Di Centa.
Brian ce la può fare: le Olimpiadi di casa, quelle di Vancouver, adesso non sono più un miraggio, può diventare il primo atleta nella storia a competere sia alle Olimpiadi che alle Paraolimpiadi invernali nello stesso anno. Bisogna però conquistarsi il posto in squadra.
In uno dei test olimpici dello scorso dicembre Brian dà il meglio di sé e trionfa nella 50 km. Adesso sì, manca solo l’ufficialità. Venerdì scorso, finalmente, l’atteso annuncio: Brian Mckeever è stato inserito nella squadra di fondo che gareggerà a Vancouver, competerà nella 50 km di fondo prima di difendere l’oro olimpico di Torino alle Paraolimpiadi. Complimenti Brian, ce l’hai fatta.