Vancouver, anche gli Stati Uniti vigileranno sui Giochi
OlimpiadiUn formale accordo in tal senso è stato firmato dal ministro americano della Sicurezza Interna, Janet Napolitano, e da quello canadese della Pubblica Sicurezza, Vic Toews: ''Impegnati entrambi contro eventuali minacce''. LO SPECIALE OLIMPIADI
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Anche gli Stati Uniti vigileranno attivamente sui Giochi Olimpici canadesi di Vancouver. Un formale accordo in tal senso è stato firmato dal ministro americano della Sicurezza Interna, Janet Napolitano, e da quello canadese della Pubblica Sicurezza, Vic Toews. Dopo gli accordi già avviati per quanto riguarda i controlli in terra (la frontiera) e in cielo (lo spazio aereo di Vancouver), Stati Uniti e Canada hanno messo a punto un progetto pilota anche per quanto riguarda il mare. Denominato Shiprider, prevede pattugliamenti congiunti americano-canadesi delle acque del Pacifico antistanti Vancouver. Unità navali delle Giubbe Rosse canadesi e della Guardia Costiera americana, battenti entrambe le bandiere, avranno la facoltà di controllare tutte le imbarcazioni a vario titolo dirette a Vancouver o comunque in navigazione su rotte condivise dai due Paesi.
"Gli Stati Uniti e il Canada sono impegnati contro eventuali minacce ad rendere sicure le rotte marittime che condividono su entrambi i lati del confine - ha detto Janet Napolitano -. Questo progetto pilota rafforza il coordinamento tra le nostre unità navali e la capacità di condivisione tra i due Paesi delle informazioni relative alla sicurezza e contribuisce a rendere più efficaci durante i Giochi Olimpici le nostre attività a salvaguardia dei cittadini e dei visitatori provenienti dal tutto il mondo".
Analogo l'impegno manifestato dal ministro canadese Toews: "L'annuncio di oggi vuole sottolineare i nostri sforzi comuni per consentire che le Olimpiadi si svolgano in modo sicuro. Canada e Stati Uniti lavoreranno fianco a fianco per contrastare eventuali attività criminali provenienti dal mare". Quello in mare, peraltro, non è l'unico intervento americano per quanto riguarda i Giochi. Sempre in accordo con il Canada, gli Stati Uniti hanno predisposto controlli speciali in terra e in cielo. Alla frontiera è stato aumentato del 20% il numero di uomini impegnati nei controlli. Quando, tra una settimana, saranno a pieno regime potranno eseguire fino a 90mila controlli giornalieri. I cieli, invece, saranno controllati dal NORAD (North American Aerospace Command) che, sempre in coordinamento con il Canada, sarà responsabile dello spazio aereo intorno all'area dei Giochi. Saranno oltre 40 le agenzie di sicurezza americane che per tutta la durata dei Giochi faranno capo alla sede di coordinamento allestita a Bellingham, nello Stato di Washington.
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Anche gli Stati Uniti vigileranno attivamente sui Giochi Olimpici canadesi di Vancouver. Un formale accordo in tal senso è stato firmato dal ministro americano della Sicurezza Interna, Janet Napolitano, e da quello canadese della Pubblica Sicurezza, Vic Toews. Dopo gli accordi già avviati per quanto riguarda i controlli in terra (la frontiera) e in cielo (lo spazio aereo di Vancouver), Stati Uniti e Canada hanno messo a punto un progetto pilota anche per quanto riguarda il mare. Denominato Shiprider, prevede pattugliamenti congiunti americano-canadesi delle acque del Pacifico antistanti Vancouver. Unità navali delle Giubbe Rosse canadesi e della Guardia Costiera americana, battenti entrambe le bandiere, avranno la facoltà di controllare tutte le imbarcazioni a vario titolo dirette a Vancouver o comunque in navigazione su rotte condivise dai due Paesi.
"Gli Stati Uniti e il Canada sono impegnati contro eventuali minacce ad rendere sicure le rotte marittime che condividono su entrambi i lati del confine - ha detto Janet Napolitano -. Questo progetto pilota rafforza il coordinamento tra le nostre unità navali e la capacità di condivisione tra i due Paesi delle informazioni relative alla sicurezza e contribuisce a rendere più efficaci durante i Giochi Olimpici le nostre attività a salvaguardia dei cittadini e dei visitatori provenienti dal tutto il mondo".
Analogo l'impegno manifestato dal ministro canadese Toews: "L'annuncio di oggi vuole sottolineare i nostri sforzi comuni per consentire che le Olimpiadi si svolgano in modo sicuro. Canada e Stati Uniti lavoreranno fianco a fianco per contrastare eventuali attività criminali provenienti dal mare". Quello in mare, peraltro, non è l'unico intervento americano per quanto riguarda i Giochi. Sempre in accordo con il Canada, gli Stati Uniti hanno predisposto controlli speciali in terra e in cielo. Alla frontiera è stato aumentato del 20% il numero di uomini impegnati nei controlli. Quando, tra una settimana, saranno a pieno regime potranno eseguire fino a 90mila controlli giornalieri. I cieli, invece, saranno controllati dal NORAD (North American Aerospace Command) che, sempre in coordinamento con il Canada, sarà responsabile dello spazio aereo intorno all'area dei Giochi. Saranno oltre 40 le agenzie di sicurezza americane che per tutta la durata dei Giochi faranno capo alla sede di coordinamento allestita a Bellingham, nello Stato di Washington.