Vancouver. Ematocrito anomalo: sospesi due atleti
OlimpiadiIl russo Niyaz Nabeev (combinata nordica) e l'estone Kaspar Kokk (fondo) sono stati temporaneamente fermati per valori sospetti negli esami del sangue . La Fis: "Non è una punizione, si vuole tutelare la salute degli atleti". LO SPECIALE
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Due atleti che partecipano alle Olimpiadi invernali di Vancouver - un russo e un estone - sono stati temporaneamente sospesi per anomalie negli esami del sangue, ciò che costerà loro la rinuncia alle prime gare.
Il russo Niyaz Nabeev, specialista della combinata nordica, e il fondista estone Kaspar Kokk - ha annunciato la Federazione internazionale sci - non potranno gareggiare dal 12 al 16 febbraio a causa dell'ematocrito troppo elevato.
Nabeev non ha partecipato alla combinata nordica Nh/10 km, quella dove l'azzurro Alessandro Pittin ha centrato il bronzo, ma è iscritto anche a un'altra gara, per la quale le prove cominceranno il 19.
Kokk perderà invece la 15 km di fondo prevista per il 15 febbraio, ma potrà gareggiare nello sprint individuale, mercoledì. Il "divieto di partenza" - precisa il Fis - non è una sanzione ma un provvedimento che mira a proteggere la salute degli atleti, che devono risultare negativi ad un successivo controllo per essere riammessi in competizione.
Livelli di ematocrito anormalmente alti possono derivare da trasfusioni di sangue o doping mediante Epo, ma anche da disidratazione o caratteristiche individuali.
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Due atleti che partecipano alle Olimpiadi invernali di Vancouver - un russo e un estone - sono stati temporaneamente sospesi per anomalie negli esami del sangue, ciò che costerà loro la rinuncia alle prime gare.
Il russo Niyaz Nabeev, specialista della combinata nordica, e il fondista estone Kaspar Kokk - ha annunciato la Federazione internazionale sci - non potranno gareggiare dal 12 al 16 febbraio a causa dell'ematocrito troppo elevato.
Nabeev non ha partecipato alla combinata nordica Nh/10 km, quella dove l'azzurro Alessandro Pittin ha centrato il bronzo, ma è iscritto anche a un'altra gara, per la quale le prove cominceranno il 19.
Kokk perderà invece la 15 km di fondo prevista per il 15 febbraio, ma potrà gareggiare nello sprint individuale, mercoledì. Il "divieto di partenza" - precisa il Fis - non è una sanzione ma un provvedimento che mira a proteggere la salute degli atleti, che devono risultare negativi ad un successivo controllo per essere riammessi in competizione.
Livelli di ematocrito anormalmente alti possono derivare da trasfusioni di sangue o doping mediante Epo, ma anche da disidratazione o caratteristiche individuali.