Quei pazzi temerari dello snowboard, acrobati delle nevi

Olimpiadi
Quei pazzi, acrobati temerari dello snowboard stanno per entrare in scena
snowboard_vancouver

Gli spericolati dei volteggi sono tra i più attesi nell'area giovani di Cypress Mountain, sito olimpico che sembra una discoteca a cielo aperto. Mercoledì è il loro giorno. Eccoli, da Manuel Pietropoli alla star Shaun White. GUARDA LA GALLERY

SCOPRI LO SPECIALE OLIMPIADI

GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLE OLIMPIADI


Nebbia e pioggia a Cypress Hill hanno costretto a rinviare l'inizio delle gare femminili di snowboard cross. Le prime due manche di qualificazione sono state infatti spostate alla tarda mattinata locale, facendo slittare al pomeriggio canadese le finali per il podio. A causa del maltempo, che sta condizionando in particolar modo il calendario dello sci alpino, gli organizzatori dei Giochi hanno così deciso di abbreviare le sessioni di allenamento maschili e femminili dello snowboard halfpipe.

Giri di 180 gradi a metà tra l'aria e la neve, spettacolo e adrenalina allo stato puro: eccolo il parco giochi dell'halfpipe. Gli spericolati dei volteggi sono anche per questo tra i più attesi nell'area giovani di Vancouver: nella contrada di Cypress Mountain, dove la coltre bianca è poco più che dipinta e gli organizzatori hanno dovuto tagliare 4000 biglietti in due giorni di gare e chiudere alcuni settori riservati al pubblico per ragioni di sicurezza, è un po' come passeggiare a Orlando.

Il via vai dei ragazzi con la tavola sotto il braccio e i pantaloni stile hip-hop fa sembrare questo sito olimpico una discoteca a cielo aperto: in realtà un'evoluzione sbagliata su quel tubo a forma di U può costare cara, perché cadere nell'halfpipe è come finire giù da una palazzina di due piani. Ma la vita degli acrobati dello snow passa anche da qui: come è successo all'azzurro Manuel Pietropoli, caduto durante gli allenamenti riportando una frattura alla mano destra.

Ma guai a pensare di non presentarsi al via. Mercoledì è il grande giorno: i virtuosi della tavola sono pronti. "Questo incidente non compromette la mia presenza alla gara di halfpipe: sto bene e sono in forma, alla mano penserò una volte chiuse le Olimpiadi" spiega l'azzurro. Un ragazzo di vent'anni che come i suoi colleghi si diverte tra un rolling edge (risalire e scendere su una parete su una lamina della tavola), uno slide o jump turne, a seconda che il giro sia a terra o in aria.

E ogni volta chi sta sotto a guardare trattiene il fiato. Ne sanno qualcosa i genitori di questo clan: come quelli di Pietropoli, mamma Franca e papà Giorgio, con nonna e fidanzatina al seguito, che hanno lasciato Desenzano sul Garda per fare il tifo in Canada. "Essere i genitori di un'atleta - dicono in coro - non è mai facile. Se poi si parla di snowboard la cosa è più complessa: cadendo male sulla struttura dell'halfpipe si rischia e la neve non è certo morbida come sembra".

Ma questa è una disciplina per ragazzi terribili, che all'Ipod che sfoggiavano a Torino sono passati all'I-phone, tutti musica a palla e occhiali all'ultima moda. Non tutti sono Shaun White, la vera star della tavola sulla neve: il ragazzo venuto da San Diego, California, che al surf e alle onde dell'Oceano ha preferito quelle artificiali costruite sulla neve. The Flying tomato, come viene soprannominato, non è solo un genio dell'halfpipe: è una macchina da soldi, una gallina dalle uova d'oro che sforna milioni di dollari l'anno.

Campione olimpico a Torino, l'americano non passa inosservato: sotto alla bandana con cui è solito presentarsi al via, nasconde una cascata di riccioli rossi buoni per una pubblicità dello shampoo. E chissà che non ci abbiano già pensato, perché lo statunitense che viaggia indistintamente sullo skateboard come sulla tavola da neve, ringrazia ancora mamma Cathy e papà Roger che lo hanno portato ancora bambino in montagna, perché a 23 anni è una celebrità. Ha una linea di abbigliamento, e partito con il fratello Jesse dalle t-shirt ora crea guanti, cappelli, giacconi, scarpe e accessori di ogni tipo. Come gli occhiali Montefrio.

Ma è anche autore di un videogame (Shaun White snowboarding) che ha venduto tre milioni di copie, di un dvd 'The White album' ed è comparso in un film 'La prima discesa'. Quella che i tifosi dello snowboarder più famoso al mondo aspettano qui a Vancouver: il tempo, quello meteo, continua a fare le bizze. La pista degli acrobati aspetta solo di vedere i suoi funamboli in azione: lo spettacolo nel parco giochi di Cypress Mountain è assicurato.