Vancouver, i protagonisti: sogni spezzati e realizzati

Olimpiadi
Lo zar dei pattini Evgeni Plushenko, protagonista annunciato, ha vinto "solo" l'argento
Russia's Evgeni Plushenko is see as he waits for his scores following his free program during the men's figure skating competition at the Vancouver 2010 Olympics in Vancouver, British Columbia, Thursday, Feb. 18, 2010. (AP Photo/David J. Phillip)

Dai fuoriclasse del fondo (Bjoergen e Northug) a Bode Miller, dal dualismo Vonn-Mancuso a Maria Riesch, da Carolina Kostner a Plushenko sui pattini. Eroi e antieroi di 16 giorni di gare a cinque cerchi. VIDEO, FOTO E LO SPECIALE

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Cala il sipario sulle Olimpiadi invernali di Vancouver, definite dal grande capo del Cio, Jacques Rogge, "eccellenti e molto amichevoli". Sedici giorni di gare vissuti fra momenti drammatici, sogni spezzati e realizzati, grandi ritorni e flop inaspettati. Questi i protagonisti da ricordare dei Giochi canadesi.

Marit Bjoergen e Petter Northug - Sono la regina e il re dei Giochi, per la gioia del fondo norvegese: tre ori, un argento e un bronzo per Marit Bjoergen fra gare individuali e staffette; due ori, un argento e un bronzo per Petter Northug. Roba da far passare quasi in secondo piano l'impresa del loro connazionale Ole Einar Bjoerndalen, atleta del biathlon che a Vancouver conquista le medaglie olimpiche n° 10 e 11 della sua straordinaria carriera.

Il ritorno di Bode Miller - A Torino era arrivato da favorito e se ne era andato a mani vuote. A Vancouver nessuno scommetteva su di lui e invece Bode sorprende il mondo. Ai Giochi canadesi lo statunitense dello sci alpino ottiene il successo più importante della sua carriera: l'oro che ancora gli mancava arriva nella supercombinata. Un successo cui si aggiungono un argento in super-G e un bronzo in discesa. Con le due conquistate a Salt Lake City nel 2002 fanno cinque medaglie olimpiche, come Alberto Tomba e Lasse Kjus.

La rivalità Vonn-Mancuso e la Riesch -  Lindsey Vonn e Julia Mancuso si contendono il ruolo di regina nel team Usa di sci, ma la tedesca Maria Riesch vince più di loro. La Vonn conquista un oro in discesa e un bronzo in super-g. La Mancuso conquista due argenti in discesa e supercombinata. Per la Riesch, due medaglie d'oro in supercombinata e in slalom.

Lo zar Plushenko abdica - Torna alle Olimpiadi per difendere l'oro di Torino, ma deve accontentarsi della piazza d'onore. Il russo Evgeni Plushenko, star del pattinaggio artistico, è battuto dallo statunitense Evan Lysacek e polemizza sui punteggi assegnati dai giudici.

CaDolina Kostner ko -
In campo femminile, delude l'azzurra Carolina Kostner e trionfa la sudcoreana Kim Yu-Na. Emoziona la  canadese Joannie Rochette, bronzo tre giorni dopo la morte di sua  madre.

Amman svizzero volante - Simon Amman è infine il re del salto del trampolino. Per il campione elvetico due medaglie d'oro come otto anni fa a Salt Lake City.

Il Wunderteam fa flop - L'Austria dello sci maschile stecca ai Giochi di Vancouver. Il Wunderteam, o squadra delle meraviglie protagonista in Coppa del Mondo, torna infatti a casa senza medaglie. Delude Benjamin Raich nell'ultima  gara: il leader della Coppa del Mondo chiude solo quarto lo slalom e l'Austria saluta così malinconicamente i Giochi.