Giochi 2020, qui Roma: il Sudafrica non ci fa paura

Olimpiadi
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Il presidente del Coni, Petrucci, al convegno sui 50 anni da Roma 1960: "Avremo più gusto a confrontarci con una nazione forte" . E Gianni Letta lancia l'appello: "Solo con l'unità si possono ottenere le Olimpiadi. Non c'entrano governo e opposizione..."

IL CONI HA DECISO: ROMA CANDIDATA

La candidatura del Sudafrica
per le Olimpiadi del 2020 che concorrerà all'assegnazione dei Giochi con Roma non spaventa il Coni. Lo ha detto a chiare note il numero uno dello sport italiano, Gianni Petrucci.

"Non ci spaventa il Sudafrica che si candida. Avremo più gusto a confrontarci con una nazione forte", ha spiegato durante il convegno "Roma Olimpica - Ieri, oggi, domani" al Salone d'Onore del Coni che apre le celebrazioni per il cinquantenario dei Giochi Olimpici di Roma 1960. Petrucci ha poi aggiunto di attendere "con grande fiducia la risposta di Gianni Letta sulla presidenza del comitato organizzatore di Roma 2020".

Il quale, Letta, è intervenuto con una considerazione in spirito bipartisan: "Solo con l'unità si possono ottenere le Olimpiadi. Per le Olimpiadi del 2020, serve un'Italia unita. Qui non c'è governo o opposizione. Un'Italia coesa può affrontare tutte le sfide".

"I Giochi di Roma 1960 cambiarono l'Italia e gli italiani. Sono un esempio, un grande esempio da cui possiamo apprendere. Dal ricordo di ieri possono venire stimoli nuovi, insegnamenti utili, impegno a  fare oggi ciò che non si deve rimandare a domani. Dobbiamo riproporre quei valori umani e quegli esempi educativi che vengono dai Giochi del 1960, ma che sono parte dello sport e in particolare dello sport  italiano. L'Italia può porre la propria candidatura non solo per le Olimpiadi, ma per tanti Mondiali ed Europei. Il modello sportivo  proposto dal Coni non è una favola, è una splendida realta' presa ad esempio da tutti", ha aggiuto lo stesso Gianni Letta.

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