Olimpiadi 2018, la Corea del Sud ospiterà i Giochi Invernali

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Pyeongchang ha battuto la concorrenza di Germania e Francia, che si erano candidate con Monaco di Baviera e Annecy: l'esito della votazione del Cio ha assegnato le olimpiadi invernali alla città sudcoreana. GUARDA IL VIDEO E LE FOTO

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E' Pyeongchang la città che ospiterà i giochi olimpici invernali 2018. Questo l'esito della votazione del Cio che ha assegnato le olimpiadi invernali alla città sudcoreana. Pyeongchang ha battuto Monaco di Baviera e Annecy.

La città di PyeongChang, vincitrice al primo turno a Durban, si trova a 700 metri di altezza sul livello del mare e dista circa 180 km dalla capitale Seul. Il progetto della città sudcoreana, alla sua terza candidatura dopo quelle del 2010 e del 2014, ha come slogan "Nuovi orizzonti", quelli che apriranno il mondo degli sport invernali in un territorio che è praticamente "a digiuno". Il progetto coreano è stato definito dalla commissione di valutazione del Cio "un concetto molto compatto.

I 13 siti proposti hanno raggiunto o superato i criteri Cio". Inoltre può essere considerata una città sicura. Due le aree di competizione, distanti circa 37 km l'una dall'altra e collegate da una autostrada già esistente. Al centro di Alpensia, a 700 metri si svolgeranno il biathlon, il salto; qui sorgeranno il villaggio olimpico, lo stadio olimpico, il media center e l'albergo riservato al Cio mentre le gare di sci alpino si svolgeranno Jungbong, quelle di freestyle e snowboard a Bokwang Phoenix Park.

Ad est di Pyeongchang, a Gangneung le gare di pattinaggio, curling, hockey e ci sarà un altro villaggio olimpico. Il budget del comitato organizzatore, di cui è presidente Yang Ho Cho, amministratore delegato della compagnia aerea Korean Air (testimonial la campionessa olimpica di pattinaggio artistico Yuna Kim) e' di 1,53 miliardi di dollari a cui si aggiungeranno ulteriori investimenti per circa 6,3 miliardi di dollari (di cui 3,4 per la linea ferroviaria ad alta velocità). La candidatura di Pyeongchang può contare su un forte sostegno da parte della popolazione con 92 per cento di abitanti della città e 87 per cento dei coreani del Sud favorevoli ad ospitare i giochi invernali.

C'è anche un progetto italiano tra quelli presentati dalla candidatura sudcoreana di Pyeongchang per i Giochi Olimpici del 2018: è quello per l'Oval da 8000 posti per le gare di pattinaggio di velocità su ghiaccio. L'autore è lo Studio Architetti Zoppini di Milano, gli stessi autori dello Stadio Oval di Torino 2006 e dei progetti dell'Arena per le gare di pattinaggio di figura e dell'Oval per Sochi 2014 (Russia).
"Il progetto che abbiamo presentato si rifà alle recenti esperienze di Torino 2006 e Sochi 2014 - spiega l'architetto Alessandro Zoppini che con il padre Pino conduce lo studio di Milano -. Per l'elaborazione del progetto abbiamo pensato ad un edificio che da un lato garantisca il perfetto svolgimento di un evento sportivo a livello olimpico consentendo agli atleti di ottenere prestazioni ai massimi livelli, dall'altro una elevata polivalenza d'uso che assicuri nel periodo postolimpico la completa utilizzazione della struttura non solo per attivita' sportive, ma anche espositive, spettacolari e sociali". Il concetto progettuale prende spunto dal paesaggio e dall'ambiente naturale circostante, caratterizzato dalla presenza di ampie pinete. L'architettura dell'edificio è dunque un omaggio al bellissimo paesaggio circostante ed un richiamo all'atmosfera dei primissimi ovali per il pattinaggio di velocità: atleti, spettatori ed utenti in generale avranno la sensazione di essere racchiusi all'interno di un bosco artificiale. Il tetto è caratterizzato da una spettacolare struttura a cavi in cui gli elementi compressi sono delle grosse "foglie" artificiali di acciaio che filtrano anche la luce naturale e ottimizzano l'acustica.

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