Laure Manaudou è tornata, a Londra ci sarà anche lei

Olimpiadi
Tutta la gioia di Laure Manaudou dopo aver strappato il pass per Londra nei 100 dorso (Getty)
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La nuotatrice francese, medaglia d'oro ad Atene 2004 nei 400 stile libero e storica rivale di Federica Pellegrini, ha ottenuto, a differenza di Ian Thorpe, il pass per i prossimi giochi vincendo in 1'00''16 la finale dei 100 dorso ai trials transalpini

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Due anni lontano dalla piscina, una vita nuova complice la maternità, qualche chilo di troppo, poi il richiamo irresistibile delL'acqua. La Marianna del nuoto è tornata: Laure Manaudou, ex campionessa olimpica e mondiale, regina della vasca e del gossip sull'asse Francia-Italia, eterna rivale di Federica Pellegrini, rivivrà l'ebbrezza olimpica, perché a Londra ci sarà. La francese, medaglia d'oro ad Atene 2004 nei 400 stile, si è infatti qualificata nei 100 dorso vincendo il titolo nazionale a Dunkerque in 1'00"16 (il tempo di qualificazione ai Giochi era di 1'00"82).

Tornata a gareggiare la scorsa estate dopo il ritiro nel 2009, la Manaudou ha centrato l'obiettivo che si era prefissata. "Voglio ringraziare la mia famiglia, i miei amici e tutti quelli che hanno creduto in me" ha detto emozionata subito dopo aver conquistato il passa per i Giochi londinesi. "Non era una sfida facile - ha aggiunto - ma i tifosi qui mi hanno aiutato molto. Nel 2004 è stato semplice, avevo 17 anni, ero pazza...". Adesso la bella Laure di anni ne ha 25, è mamma di Manon avuta dal nuotatore tutto muscoli e tatuaggi Bousquet, ma in acqua - dopo allenamenti intensi anche in America grazie ai quali ha perso i 20 chili presi con la maternità e lo stop dell'attività agonistica - è tornata a graffiare. Del resto a giugno di un anno fa, quando aveva annunciato di voler rimettere cuffia e occhialini, l'obiettivo era chiaro: le Olimpiadi. "E' fatta - scrive ora - Il giorno che ho deciso di tornare a nuotare era per qualificarmi alle Olimpiadi di Londra".

Rivale della Pellegrini in passato, a Londra però gareggerà nei 100 dorso, senza entrare in rotta di collisione con la campionessa azzurra che punta a 200 e 400 stile, naturalmente. Specialità in cui anche tra i francesi cresce il livello, visto che Camille Mouffat ha tolto alla Manaudou il record nazionale dei 200 stile nuotando in semifinale in 1'55"40 (record di Francia anche per Yannich Agnel che ha vinto la finale uomini in 1.44.42, migliore prestazione mondiale stagionale e quarta all-time.

Non più regina dello stile, la Manaudou si consola volando a Londra per la sua terza partecipazione olimpica: lei, regina anche sotto i riflettori per vicende extrasportive, star in copertina per la burrascosa storia d'amore (passata dai cuori a bordo vasca agli anelli lanciati in faccia) con Luca Marin, azzurro del nuoto ed ex fidanzato pure della Pellegrini, non ha mai smesso di far parlare di sé. Stavolta però sceglie di nuovo l'acqua: non era facile rimettersi in gioco per volare alto. Ci ha provato anche Ian Thorpe, ma per l'australiano, cinque ori olimpici e altrettanti anni di pausa, il rientro è stato un flop. Niente Giochi per la Thorpedo, Londra invece è pronta ad accogliere la regina del nuoto francese. Per laure Manaudou il sipario torna a sollevarsi, il ritorno in scena è da applausi.