Gli ori olimpici da Napolitano: "Sono orgoglioso di voi"

Olimpiadi
Malagò e Napolitano elogiano gli atleti italiani medagliati alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi
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Il capo dello Stato ha accolto il presidente del Coni Giovanni Malaò e una rappresentanza di atlete e atleti che hanno vinto la medaglia d'oro in specialità olimpiche e paralimpiche nel corso degli ultimi mesi. "Voglio ringraziarvi a nome del Paese"

"Sono qui per dirvi grazie a nome del Paese perché le vostre medaglie e i vostri successi rappresentano un motivo d'orgoglio per tutti noi". Così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha accolto nella stanza privata del segretario generale, Donato Marra, il presidente del Coni Giovanni Malagò e una rappresentanza di atlete e atleti che hanno vinto la medaglia d'oro in specialità olimpiche e paralimpiche nel corso degli ultimi mesi.

Il capo dello Stato si è presentato all'udienza privata sportivo tra sportivi, ovvero senza la cravatta. "Malagò è arbiter elegantiarum, però oggi è una giornata molto umida - la spiegazione fornita da Napolitano agli ospiti - e io dovendo parlare anche in pubblico preferisco stare col colletto della camicia aperto. Ho voluto incontrarvi per farvi sentire la vicinanza dell'Italia e la mia personale, noi ci vediamo molto spesso perché voi vincete molto spesso". L'incontro al Quirinale è stata anche l'occasione per  il pluricampione olimpico Armin Zoeggeler, alfiere azzurro agli ultimi Giochi invernali, di riconsegnare la bandiera tricolore con tutte le firme dei medagliati olimpici di Sochi nelle mani del presidente della Repubblica.

Dopo l'udienza privata col presidente Napolitano, la delegazione azzurra ha preso posto nel cortile del Quirinale per partecipare all'inaugurazione dell'anno scolastico. "Sono molto orgoglioso dei nostri campioni, l'Italia che ci piace, bella, pulita e vincente anche fuori dallo sport - l'intervento del presidente del Coni, Giovanni Malagò -. Sono atleti e atlete veramente speciali, devono essere un esempio". Parlando del rapporto tra sport e scuola, poi, Malagò ha sottolineato che "la scuola più che può, deve aiutarci a trovare i campioni del domani". "Mennea ha scoperto di essere un grande campione grazie al suo maestro nel cortile di scuola. E non possiamo permetterci di perdere per strada altri Mennea" ha concluso.