Roma 2024: Renzi al Coni ufficializza la candidatura

Olimpiadi
Il progetto di Roma 2020, saltato dopo la bocciatura della candidatura da parte del premier Monti nel 2012

VIDEO. Il presidente del Consiglio alla cerimonia dei riconoscimenti al merito sportivo degli atleti italiani, i Collari d'Oro. Durante la cerimonia l'annuncio della candidatura della capitale ai Giochi 2024. "Ci candidiamo per vincere" ha detto Renzi

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è stato al Coni per la cerimonia dei Collari d'Oro al merito sportivo. E durante la cerimonia è arrivato l'annuncio ufficiale della candidatura di Roma ai Giochi del 2024.

"Vogliamo vincere - ha detto il Presidente del Consiglio - non facciamo la candidatura per partecipare, ma per vincere. Non so se ce la faremo ma credo di si. La candidatura andrà a giudizio nel 2017. Può succedere di non vincere ma anche in quel caso, e non credo sia così, dobbiamo essere vivi e pronti. Pronti come i nostri atleti. Dico grazie a voi sportivi che con la fatica ed il sudore siete un modello per giovani e meno giovani, e per chi fa la politica.  L'Italia ha tutte le carte in regola per puntare all'oro" ha aggiunto il premier citando come esempio di volontà, determinazione e spirito italiano, Alex Zanardi.

L'Italia è pronta - Renzi ha continuato parlando di strutture all'avanguardia e di un paese pronto ad affrontare i Giochi: "Il governo italiano è pronto, insieme con il Coni, a fare la propria parte per un progetto che non sia campato in aria, non fatto di grandi infrastrutture o grandi sogni, ma di grandi persone". Matteo Renzi ha anche espresso la volontà di coinvolgere altre città italiane oltre alla Capitale. Le nuove regole Cio stabiliscono infatti che alcune gare si possano svolgere in altre città: "Allargheremo il raggio d'azione per rendere il progetto credibile e vincente, a partire dal cerchio attorno alla Capitale: da Firenze, a Napoli, alla Sardegna".

La promessa del premier - "L'Italia avrà la struttura più all'avanguardia nel mondo, perché il made in Italy è all'avanguardia. Lo saremo anche nel sistema tecnico di controllo della spesa"  ha concluso Renzi.



Le battute e la gaffe - "Quel 2.01 della Simeoni e il 19"72 di Mennea sono i due record di quando ero piccolo io. Erano negli anni '80 no? Stavo per fare una gaffe... Ma non sono qui per fare gaffe, che peraltro ho già fatto". E' la battuta del presidente del Consiglio durante suo il discorso. I due primati citati dal premier in realtà sono stati centrati nel 1978 da Sara Simeoni a Brescia nel salto in alto, e nel 1979 da Pietro Mennea a Città del Messico nei 200 metri. Al momento di citare uno sportivo da prendere ad esempio, poi, Renzi ha cercato di 'recuperare', a suo stesso dire, citando proprio il velocista azzurro scomparso a marzo dello scorso anno: "Se devo dire la verità, anche solo per recuperare la gaffe che ho fatto prima, mi piacerebbe ricordare Mennea che non è più tra noi. Io il suo 19"72 penso di farlo sui 100 metri. E tu Delrio non fare quella faccia, non è che adesso che sei magro puoi fare lo splendido" ha aggiunto il presidente, facendo una battuta al sottosegretario Graziano Delrio. Rivolgendosi alla platea del Coni, infine, Renzi ha confessato che "l'ufficio del presidente Giovanni Malagò è il più bello che c'è, starci per me è come per un bambino stare a Disneyland. E' il cuore dello sport e dei risultati".

E Malagò ringrazia
- "Mai come in questo momento, anche in considerazione dell'attesa e delle aspettative che ci sono per altri discorsi (la candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024, ndr), questo appuntamento è stato così importante" ha detto quindi il presidente del Coni, Giovanni Malagò, nel suo intervento introduttivo in occasione della consegna dei Collari d'oro. Il numero 1 dello sport italiano ha ringraziato il premier Matteo Renzi, presente al Salone d'Onore, "perché in tutto questo periodo sei sempre stato molto vicino al nostro mondo" e il sottosegretario Delrio con il quale "c'è un rapporto di amicizia che va molto oltre i ruoli istituzionali. Oggi caro premier c'è tutto il nostro mondo - ha aggiunto Malagò-, è una festa dello sport in cui celebriamo tutti gli atleti che nella passata stagione hanno fatto grande lo sport italiano. So che i collari d'oro sono sempre molto apprezzati, anche da persone abituate a salire sui podi mondiali e competizioni olimpiche".



Italia prima candidata - L'annuncio apre ufficialmente la corsa per l'aggiudicazione della 33/a edizione dei Giochi olimpici estivi. L'Italia è il primo Paese ad uscire ufficialmente allo scoperto dichiarando la sua candidatura, con Roma al centro del progetto, ha lanciato la propria sfida, precedendo le diverse altre nazioni intenzionate a correre per la candidatura.