Pellegrini: "Portabandiera a Rio? Sarebbe un onore"

Olimpiadi
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Così la campionessa azzurra del nuoto nel giorno dell'incontro con il presidente della Repubblica. "Sarebbe importante per chi come me indossa da una vita i colori della nazionale.  Ma se non dovesse toccare a me, vorrei fosse la Pennetta"

"Portabandiera a Rio de Janeiro? Sì, ci ho pensato. Per me sarebbe un grandissimo onore, anche se solo il pensiero mi mette i brividi perché si tratta di una cosa molto emozionante e importante per un'atleta come me, che praticamente  indossa i colori della nazionale da tutta la vita. Vedremo quale sarà  la decisione finale, stavolta sono disponibile per la cerimonia di  apertura. E se non dovessi essere io la prescelta vorrei che fosse Flavia Pennetta, così magari posticipa il ritiro". La nuotatrice azzurra, Federica Pellegrini, confessa di aver pensato alla  possibilità di tornare al Quirinale tra qualche mese per ricevere dalle mani del presidente della repubblica, Sergio Mattarella il tricolore da portare alla cerimonia di apertura ai Giochi di Rio 2016 ad agosto.

L'incontro con Mattarella - "E' sempre bello essere ricevuti dal presidente della Repubblica, era  da qualche anno che non venivo in questo palazzo stupendo, è stato un  bel ritrovo per tutto lo sport, motivante per il prossimo anno  olimpico che sarà importantissimo", aggiunge la Pellegrini a margine  dell'incontro col capo dello stato al Quirinale, dove ha ricevuto una folta rappresentanza di atlete e atleti che nel 2015 hanno conquistato medaglie ai Campionati Mondiali di discipline olimpiche e non olimpiche.