Battuto da un israeliano, egiziano non dà la mano

Olimpiadi
La stretta di mano rifiutata dal judoka egiziano El Shehaby all'israeliano Or Sasson (foto getty)
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E' successo nel judo, sul tatami di Rio. L'atleta 34enne Islam El Shehaby viene sconfitto con un ippon dal 25enne Or Sassone e si rifiuta di stringergli la mano alla fine dell'incontro

Il judoka egiziano Islam El Shehaby, 34 anni, ha rifiutato di stringere la mano del suo avversario israeliano Or Sasson, 25 anni, che lo aveva appena eliminato con un ippon. E' successo ai 32.mi di finale della gara olimpica di judo dei più di 100 chili. Il portavoce del ministero degli Esteri israeliano, Emmanuel Nachshon, ha rilanciato su twitter un'immagine del match che mostra la mano tesa dell'israeliano sospesa in aria commentando: "Israele ha sempre teso una mano di pace e continuerà a farlo".


In precedenza aveva destato rabbia in Israele il comportamento della delegazione sportiva del Libano che, all'apertura dei Giochi olimpici, si era rifiutata di viaggiare nello stesso autobus con gli atleti israeliani. La polemica sul comportamento di el-Shehaby arriva mentre i rapporti fra i due Paesi sono sempre più stretti: cosa evidenziata dalla riapertura dell'ambasciata egiziana a Tel Aviv, che peraltro di recente ha ospitato il premier Benyamin Netanyahu.