Roma 2024, Zanardi: "Dispiace, un'occasione persa"

Olimpiadi
Alex Zanardi ha parlato della rinuncia alla candidatura olimpica per Roma (Getty)
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L'ex pilota, vincitore di tre medaglie nell'handbike alle Paralimpiadi di Rio 2016, ha parlato della rinuncia della Capitale ad ospitare i Giochi Olimpici: "Una decisione che mi ferisce. Abbiamo le forze di poter essere un Paese migliore. Così è perdere in partenza"

Per organizzare l’Olimpiade in casa, a Roma nel 2024, sarebbero state necessarie due cose: "Coraggio di tentare e capacità di sovvertire i pronostici”. Alex Zanardi ne ha fatto ideali di vita, che rivendica dopo aver vinto tre medaglie nell’handbike alle Paralimpiadi di Rio, a poche settimane dal suo 50.esimo compleanno. Secondo lui "questa attitudine poteva essere calzante" anche per la candidatura olimpica stoppata dal sindaco di Roma Virginia Raggi.

Londra e Rio, due modi diversi per fare l'Olimpiade - "Peccato, sennò l'Olimpiade di Tokyo 2020 l'avrei passata di slancio: finché il fisico tiene voglio andare avanti con questa attività sportiva", ha sorriso Zanardi, prima di spiegare il parere di chi ha visto "le due facce" dei Giochi: Londra "dove anche i cittadini che erano scettici quando il budget si è quadruplicato si sono ricreduti e ora vivono in una città migliore, con quartieri riqualificati", e Rio, dove "il villaggio olimpico sembrava reduce da una razzia degli Unni".

"Così abbiamo perso in partenza" - "Qualche dubbio lo avevo, anche alla luce dei nostri scandali, non so se saremmo stati capaci come gli inglesi", ha ammesso, ma la candidatura olimpica "poteva essere l'occasione per trovare misure eccezionali a eccezionali problemi, per dare una scossa, mandare un messaggio educativo: l'onestà è un valore. Dire 'non le facciamo perché è l'occasione per qualcuno di rubare', significa alzare bandiera bianca. Ho ascoltato una conferenza stampa che non mi ha detto perché - ha aggiunto l’ex pilota -. Avrà avuto validi elementi ma non ha trovato le parole giuste. Mi ferisce pensare che abbiamo la forze di credere che possiamo diventare un popolo migliore. Così abbiamo perso in partenza. Spero almeno che questo stop porti ai romani vantaggi più grandi delle Olimpiadi".

"Migliorare la vita del disabile" - Dal canto suo Zanardi ha una reputazione da grande pilota ("Mi piacerebbe tornare al volante di una bella auto da corsa, magari alla 24 ore di Spa con la Bmw"), da IronMan (prossimo appuntamento con il triathlon alla finale mondiale alle Hawaii) e icona di chi vive con disabilitàdi ogni tipo. "In Italia - ha detto l'ex pilota, che perse entrambe le gambe in un incidente nel 2001 - la vita del disabile può essere migliorata abbattendo le barriere architettoniche, e aiutando a sviluppare quei talenti individuali sconosciuti di cui può beneficiare anche la società".