Il derby di Sala: "Interista deluso ma fiducioso"

Olimpiadi
Il sindaco di Milano Beppe Sala (Getty)
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Il primo cittadino di Milano sbandiera la sua fede nerazzurra a Sky Sport 24: "Per noi c'è la novità di Pioli, fino a questo momento della stagione gli interisti sono un po' delusi ma guardiamo con fiducia al derby"

"Il derby di Milano? Per noi interisti c'è la novità di Pioli, fino a questo momento della stagione gli interisti sono un po' delusi ma guardiamo con fiducia al derby". Così Sala sul derby di Milano di domenica a San Siro. Sala tifoso interista si da bambino preferisce non andare a vedere il derby allo stadio. "Io devo dire che soffro abbastanza il derby, lo vedo a casa di amici. Poi in questo momento dobbiamo recuperare".

I cinesi a Milano - "I cinesi in Milan e Inter? Il Gruppo Suning viene a Milano e avranno una naturale passione per il calcio, ma anche altre ambizioni, ma è normale che sia così. Aspettiamo anche i cinesi del Milan, spero che chiudano in fretta il closing. Sono molto amico di Massimo Moratti e per molto tempo gli ho detto 'ripensaci' e lui mi rispondeva con una affermazione semplice: "i tifosi dell'Inter e del Milan sono abituati ad un passato di gloria e forse anche una ambizione di vincere lo scudetto non è sufficiente, devi avere ambizioni europee e per averle ci vogliono una quantità di denaro che mettono in difficoltà i normali imprenditori italiani", ha raccontato Sala sulle proprietà dei due club milanesi. "Quello che sto chiedendo ai cinesi dell'Inter e chiederei a quelli del Milan è un percorso a lungo termine e di non fare l'errore di non affidarsi ad un management italiano capace. Ora l'amministratore delegato dell'Inter è cinese, però penso ci sia un percorso per dotare la società di un solido management italiano", ha proseguito Sala. "Moratti? Parlo di qualcuno che svolga ruoli operativi, un ad a lungo termine che possa essere italiano. Il calcio è un valore economico ma anche storico e culturale della città".

Uno Stadio da sdoppiare - "San Siro? Sono negativo sulla possibilità di un altro stadio, non perché non lo voglio, ma perché realisticamente penso che le due società non vogliano affrontare oggi un investimento così. Alla fine San Siro è uno stadio in cui due squadre insieme hanno vinto più trofei rispetto ad ogni altro stadio nel mondo, ed è classificato tra i cinque stadi più famosi del mondo, prima di perderlo ci penserei". Ha detto Sala, a Sky Sport 24 parlando dello stadio San Siro. "Cosa non funziona oggi? Non è adatto molto a funzioni commerciali, ma oggi si cambia scenografia di settimana in settimana e non va bene. Ho parlato a lungo con Zhang, con Thohir e con Galliani, credo ci sia il consenso di restare a San Siro, condizione fondamentale è che lo si sdoppi un po': con due ingressi separati, due ospitality, due spogliatoi, due sale stampa, si può fare, gli spazi ci sono, bisogna metterci un po' di soldi ma infinitamente meno di fare un nuovo stadio, ma per i milanesi San Siro è uno stadio bellissimo", ha aggiunto il sindaco di Milano.

La questione delle Olimpiadi -
"Milano non può permettersi di essere in questa situazione, certo il paese è messo male sotto il punto di vista degli impianti sportivi ma Milano anche peggio. E' chiaro che bisogna trovare fondi, collaborazione con il Coni, coinvolgimento dei privati. Poi salta sempre la questione delle Olimpiadi. In questo momento non ha senso parlare di Olimpiadi fino a settembre 2017. Lì a Lima decideranno a chi assegnare le Olimpiadi del 2024, se le daranno a Parigi per Milano è finita, se le assegneranno a Los Angeles si apre una finestra". Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala a Sky Sport24, parlando della possibile candidatura di Milano alle Olimpiadi.

"Nella concezione moderna delle Olimpiadi c'è una città su cui si fa base ma si può lavorare con altre città, e in questo caso può essere Milano, Torino e Genova. Io sono ovviamente di parte, avendo fatto l'esperienza di Expo, credo nei grandi eventi, sarebbe l'occasione per trovare finanziamenti per gli impianti, ma in ogni caso qualcosa si dovrebbe fare. La rinuncia di Roma? A differenza di noi, Roma aveva già abbastanza impianti - ha sottolineato Sala -. Il sindaco ha deciso così, perché probabilmente ha ritenuto Roma non in grado di gestire in questa fase le Olimpiadi ed hanno avuto timori, ma Roma sarebbe partita meglio e credo avesse grandissime possibilità. Per Milano io non mi sarei fatto scappare l'occasione".