Olimpiadi, la Russia pensa a clamoroso boicottaggio dopo esclusione atleti eccellenti per doping

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Gli atleti russi potrebbero non partecipare alle prossime olimpiadi invernali. La federazione starebbe pensando a un clamoroso boicottaggio, dopo che 111 dei 500 atleti russi che avrebbero dovuto partecipare sotto le insegne degli "Atleti olimpici russi" sono stati giudicati non idonei per vicende legate al doping

I RISULTATI DELLA SECONDA GIORNATA

IL MEDAGLIERE

La federazione russa starebbe pensando a un clamoroso boicottaggio delle Olimpiadi invernali, che cominceranno il prossimo 9 febbraio in Corea del Sud. Per comprendere al meglio la questione bisogna fare un passo indietro allo scorso 5 dicembre quando il Cio, dopo i fatti di doping risalenti a Sochi 2014, ha deciso che gli atleti russi avrebbero potuto prendere parte all'Olimpiade come rappresentanti della squadra degli "Atleti olimpici russi" (senza bandiera e senza inno), a patto di venire valutati da una commissione indipendente che avrebbe valutato la loro idoneità. Lo scorso venerdì il comitato olimpico internazionale ha diffuso l’elenco di coloro che non hanno superato l’esame: sulle 500 domande effettuate, 111 sono state respinte. Nell'elenco di quelli che non potranno partecipare ci sono tra gli altri anche Viktor Ahn (sei ori olimpici nello short track), il fondista Sergey Ustiugov (due ori e tre argenti ai Mondiali di Lahti 2017), il biathleta Anton Shiplulin (due medaglie olimpiche), oltre a molti altri atleti che potrebbero ambire a una medaglia. La reazione politica e la dura presa di posizione della federazione russa non si è fatta attendere, paventando al Cio l'ipotesi di un boicottaggio già negli scorsi giorni, quando sono circolati i nomi dei primi esclusi. La situazione è resa ancora più problematica dal fatto che il Tas, da lunedì è al lavoro per valutare i ricorsi di altri 39 atleti russi contro l’esclusione a vita dai Giochi proprio dopo i casi di doping di Stato a Sochi. Nei prossimi giorni gli sviluppi di una vicenda, che potrebbe avere anche dei risvolti clamorosi.