Diciotto giorni di competizione, quindici le discipline totali, 102 le medaglie d’oro in palio: 50 maschili, 44 femminili e 8 miste. Ecco tutte le specialità dei XXIII Giochi olimpici invernali di Pyeongchang
OLIMPIADE, IL CALENDARIO DELLE GARE
Biathlon
La disciplina del Biathlon occuperà il calendario olimpico tra il 10 e il 23 febbraio. Saranno 230 in totale gli atleti coinvolti, equamente divisi in 155 uomini e altrettante donne. Lo sport coinvolge due specialità: il tiro a segno con la carabina e lo sci di fondo. Lo scopo consiste nel percorrere nel minor tempo possibile un percorso su sci da fondo, da completare insieme ad un numero variabile di postazioni di tiro con la carabina, che possono comportare - o meno - una penalità. Cinque le specialità totali nei Giochi di Pyeongchang, 11 gli ori in palio: 5 maschili e 5 femminili, più uno misto. Si parte con lo sprint: 10 km per gli uomini e 7,5 km per le donne, più doppia prova di tiro con la carabina. Dunque l’inseguimento: 12,5 km di fondo maschile e 10 femminile, più quattro prove di tiro che - in caso di errore - comportano una penalità per l’atleta di 150 metri in più da percorrere. Verrà poi la prova individuale: 20 km maschile e 15 femminile e, anche qui, quattro prove di tiro. Sarà poi il momento della partenza in linea con rispettivamente 15 km e 12,5 per uomini e donne di fondo, con la particolarità della partenza in contemporanea e non intervallata da 30 secondi tra ogni atleta come nelle precedenti specialità. Chiuderà il gruppo di medaglie la staffetta: quattro gli uomini per 7,5 km l’uno e altrettante le donne, ma per 6 km a testa. Stesso numero totale poi per la staffetta mista: due uomini per 7,5 km e due donne per 6 km. Tutte e tre le staffette corredare da una doppia prova di tiro per ogni atleta.
Bob
Le competizioni di bob si svolgeranno invece tra il 18 e il 25 febbraio. Lo sport consiste nella discesa cronometrata di una squadra (composta da due o da quattro persone) lungo una pista ghiacciata. Molto stretta e tortuosa. Il bob stesso è dotato di pattini sterzanti, viene spinto all’avvio da uno dei componenti della squadra e dunque procede per forza di gravità. Tre le medaglie d’oro in palio per altrettante specialità: il bob a due uomini, il bob a due donne e il bob a quattro uomini.
Combinata nordica
La combinata nordica è invece un altro sport invernale che combina due discipline diverse, una delle quali ancora lo sci di fondo, ma corredata questa volta dal salto con gli sci. Le gare si disputeranno tra il 14 e il 22 febbraio e saranno tutte maschili, con tre ori in palio. La prima delle due specialità è il salto dal trampolino, appunto, dove ogni atleta riceve un punteggio determinato dalla misura del salto e dallo stile. Dunque i distacchi tra gli atleti in punti vengono tradotti in tempo: partirà allora la gara di fondo. A loro volta sono tre le diverse prove per l’assegnazione di altrettante medaglie d’oro. Prima quella del trampolino normale, cui seguiranno 10 km di fondo. Dunque il trampolino lungo, seguito anch’esso da 10 km di sci di fondo. Verrà, per ultima, la gara a squadre: quattro atleti per nazione, due salti per ciascuno, e dunque 5 km a testa di fondo.
Curling
Il curling è uno sport di squadra che per la prima volta, nelle Olimpiadi di Pyeongchang, verrà disputato anche nella formula del doppio misto. Anche qui tre gli ori in palio, oltre al misto quello maschile e quello femminile. Ogni squadra è composta da quattro giocatori, lo scopo è raggiungere tramite il lancio di una pietra di granito (detta stone) la miglior posizione possibile vicino al bersaglio finale (detto home): tre cerchi concentrici. Il campo ghiacciato ha una lunghezza di circa 46 metri. Le due squadre lanciano a turno le proprie stone per avvicinarsi al bersaglio. Ogni squadra ha otto lanci per ogni intervallo di gioco (detto end) - 2 per giocatore - e il punteggio finale di ogni end è determinato dal numero di pietre più vicine al centro del bersaglio di una delle due squadre. La traiettoria e l‘intensità di ogni lancio può inoltre essere fortemente modificata dalle scope da curling, usate per raschiare il ghiaccio e alterare il movimento delle stesse stone.
Freestyle
Il freestyle, detto anche sci acrobatico, è una disciplina che rielabora il più classico sci alpino con l'introduzione di salti, difficoltà di percorso e varie figure coreografiche. Cinque le medaglie d’oro in palio per gli uomini, cinque per le donne e altrettante le diverse discipline in cui si snoda il freestyle. Per primo toccherà ai salti (anche detti aerial): gli sciatori percorrono il percorso lungo dei trampolini innevati che consentono loro di staccarsi da terra. In aria si esibiscono in acrobazie, ricevendo dunque un punteggio a ogni esecuzione. Sarà poi il momento dell’halfpipe, dove i partecipanti percorrono acrobazie lungo due pareti ricurve ai lati della pista, quasi come fosse la metà di un tubo (da qui il termine: half che in inglese vuol dire metà, e pipe che vuol dire tubo). Sarà poi il momento del moglus (in italiano semplicemente gobbe) dove gli sciatori percorrono una pista piena di gobbette e ricevono un punteggio in base al tipo di salto, alla qualità e alla difficoltà delle mosse aeree e alla loro velocità. Quarta specialità lo slopestyle, dove - anche qui - gli atleti percorrono un percorso caratterizzato da salti e rail (la ringhiera o corrimano, spunto per nuove acrobazie) e riceveranno un punteggio da una giuria. Chiude l’elenco lo ski cross, dove più atleti scendono contemporaneamente lungo un percorso arricchito con salti, dossi e curve paraboliche. La gara è a eliminazione, e prosegue chi completa il percorso nel minor tempo possibile.
Hockey su ghiaccio
Molto conosciuto e popolare in America e Canada è l’hockey su giacchio. Squadre da sei giocatori l’una, pattini ai piedi, bastone in mano e obiettivo indirizzare il disco (detto puck) nella porta avversaria. Dodici saranno le squadre che si sfideranno nel torneo maschile, divise in tre gironi da quattro squadre. Avanzano alla fase finale le prime classificate di ogni raggruppamento e la seconda meglio piazzata di tutto il torneo. Le restanti otto si sfideranno in partite a eliminazione diretta per completare il quadro dei quarti di finale. Avanzando via via verso le semifinali e la finalissima. Otto, invece, le squadre nel torneo femminile. Le prime due del gruppo A (ossia le prime quattro del ranking mondiale) avanzano direttamente in semifinale, mentre la terza e la quarta del primo gruppo si sfideranno in uno spareggio con le prime due del gruppo B. Dopo le semifinali le finali, sia per l’oro che per il bronzo.
Pattinaggio di figura
Il pattinaggio è uno sport individuale, di coppia e di squadra in cui gli atleti, dotati di pattini, eseguono sul ghiaccio degli esercizi composti da figure, passi e salti, su una base musicale. Le gare si svolgeranno tra il 9 e il 23 febbraio e comprendono cinque discipline diverse: l’individuale maschile, l’individuale femminile, il pattinaggio di coppia e la danza. Ai giochi di Pyeongchang sarà presente poi anche una gara a squadre.
Pattinaggio di velocità
Anche in questo caso stesso concetto base dei due precedenti sport: pattini ai piedi e - qui - l’obiettivo di essere i più veloci di tutti. Il pattinaggio di velocità è una forma di pattinaggio su ghiaccio nel quale i concorrenti devono infatti percorrere una determinata distanza sul ghiaccio nel minor tempo possibile. La pista è un ovale lungo 400 metri. I rettilinei sono lunghi poco meno di 112 metri, mentre le curve hanno un raggio di quasi 26 metri sulla corsia interna. Sette gli ori in palio per gli uomini e altrettanti per le donne. Nelle gare maschili le distanze su cui si correrà saranno quelle di 500 m, 1000 m, 1500 m, 5000 m, 10000 m. Più la mass race e la classica staffetta. Distanze simile per le donne: 500 m, 1000 m, 1500 m, 3000 m, e 5000 m.
Salto con gli sci
Il salto con gli sci è, in realtà, una disciplina in parte già vista con la combinata nordica. Lo sport è caratterizzato dalla discesa lungo una rampa degli atleti, che spiccano un balzo da un apposito trampolino. L’obiettivo nel cercare di atterrare il più lontano possibile. Oltre alla lunghezza del salto, il risultato finale dipende però anche da punti conquistati circa lo stile, assegnati da una giuria in una scala da 1 a 20. Tre gli ori maschili in palio: trampolino normale, trampolino lungo e gare a squadre. Uno solo quello femminile: il trampolino normale.
Sci alpino
Lo sci alpino, e in particolare modo la sua gara regina - la discesa libera - è tra gli sport di punta di tutti i Giochi olimpici invernali. Le gare si svolgeranno dall’11 al 24 febbraio e saranno cinque le specialità maschili e femminili con altrettanti ori in palio. Al vertice della piramide, appunto, la discesa libera. La gara di velocità sugli sci più lunga - sia in durata che in distanza - nonché la più veloce. Dunque il supergigante, dove gli sciatori sono tenuti a passare attraverso una serie di porte disposte sul tracciato. Discorso analogo nella sostanza anche per slalom gigante e slalom speciale, ma con diverse modalità. Il Super-G ha infatti lunghezza della pista, distanza tra le porte, raggio di curva e la velocità di percorrenza superiori alle altre due specialità. Chiude il gruppo la combinata alpina, un mix tra due discipline: prima la discesa libera (una gara di velocità), dunque lo slalom speciale (una prova tecnica). Presente, poi, nei XXIII Giochi invernali anche una gara mista.
Sci di fondo
Saranno in totale 12 le medaglie d’oro messe in palio: 6 per gli uomini e 6 per le donne. Fondamentale nello sci di fondo è anche l’alternarsi delle due tecniche: la tecnica libera e la tecnica classica. Quella classica prevede che l’atleta si muova aiutandosi con due solchi, praticati nella neve battuta, larghi poco più degli sci, detti “binari”, che guidano lo sciatore. La tecnica libera (detta anche skating) consiste invece nel procedere con uno sci che scorre nel binario, mentre l'altro è tenuto in direzione obliqua al senso di marcia e con questo si dà la propulsione. Diverse le distanze percorse nelle gare: 15 km (in tecnica libera) e 50 km (in tecnica classica) per il maschile, 10 km e 30 km (con le stesse tecniche) per quello femminile. Dunque le altre discipline: sprint (tecnica classica), inseguimento (15 km a tecnica classica e 15 km a tecnica libera), sprint a squadre (6 frazioni a tecnica libera) e staffetta (2 frazioni da 10 km a tecnica classica e altrettanti a tecnica libera).
Short track
Lo short track è un altro tipo di pattinaggio su ghiaccio basato sulla velocità. La pista è meno lunga rispetto a quella del pattinaggio di velocità, circa 112 metri in totale. Quattro le discipline maschili e altrettante femminili, percorse entrambe sulle stesse distanze di 500 m, 1000 m e 1500 m. Le staffette vengono invece corse su distanze di 3000 m per le gare femminili e di 5000 m per quelle maschili.
Skeleton
Lo skeleton è uno sport invernale individuale in cui gli atleti scendono lungo una pista ghiacciata su una slitta dotata di pattini, stando sdraiati a pancia in giù con la testa in avanti e i piedi indietro. Tale postura caratteristica differenzia lo skeleton dallo slittino, dove gli atleti si sdraiano sulla schiena con la testa dietro e i piedi in avanti. Ai Giochi di Pyeongchang saranno due gli ori in palio: maschile e femminile. La velocità toccata in questa disciplina raggiunge fino ai 130 km/h.
Slittino
Lo slittino si svolge, diversamente dallo skeleton, su una piccola slitta per una o due persone, sulla quale si viaggia in posizione supina con i piedi in avanti. Si disputeranno quattro competizioni in totale: singolo uomini e singolo donne, doppio misto e gara a squadre (a sua volta composta da un'unica manche di singolo uomini, un’unica manche di singolo donne e un doppio).
Snowboard
Chiude il gruppo delle discipline lo snowboard, con cinque specialità e dieci ori da divedere tra le gare maschili e quelle femminili. Si parte dallo slalom gigante, dove gli atleti percorrono una pista passando attraverso una serie di porte disposte sul tracciato. Dunque l’halfpipe, con lo stesso meccanismo del freestyle sugli sci delle due pareti laterali, dove compiere acrobazie. Stesso discorso dello sci acrobatico (lì era dominato ski cross) anche per lo snowboard cross, dove più atleti scendono contemporaneamente lungo un percorso arricchito con salti, dossi e curve paraboliche. Uguale adattamento, poi, anche per lo slopestyle: percorso caratterizzato da salti e rail (la ringhiera o corrimano, spunto per nuove acrobazie) dove gli snowboarder ricevono un punteggio da una giuria. Spettacolare mix tra snowboard e salto con gli sci è, infine, il big air, dove la discesa dal trampolino è l’inizio per un lungo salto e svariate acrobazie in volo sullo snowboard.