Paralimpiadi, altra medaglia azzurra: argento Pozzerle nello snowboardcross

Olimpiadi

Elisa Calcamuggi

 L’azzurro è stato sconfitto solo in finale dall'australiano Patmore. Queste le parole di Pozzerle al termine della gara: "Il mio obiettivo era arrivare tra i primi quattro. Dedico questa vittoria a mia moglie Sara e a mia figlia Nives"

Manuel Pozzerle è argento nello snowboardcross, categoria upper limb. L’azzurro è stato sconfitto solo in finale dall'australiano Patmore.  Peccato perché il veneto aveva superato il favorito, l’americano Michael Minor, ed era approdato alla finale con il sogno di conquistare la medaglia d’oro. Il secondo posto è comunque un risultato importante per l'Italia dello snowboard che era in lotta anche per il bronzo nella finalina fra Minor e Luchini che però è stato battuto dall’americano. Queste le parole di Pozzerle al termine della gara: "Il mio obiettivo era arrivare tra i primi quattro. Dedico questa vittoria a mia moglie Sara e a mia figlia Nives".

Quindi un pensiero al compagno di squadra Luchini: "Sono sicuro che Jacopo possa rifarsi nel blanked, dove è molto forte". "Manuel è arrivato in finale superando un autentico fuoriclasse come lo statunitense Minor - è stato il commento di Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico -. E' un'altra grande emozione per l'Italia paralimpica. I miei complimenti a Manuel, ma anche a Paolo Priolo e Jacopo Luchini autori di una prestazione superlativa. Siamo di fronte a un gruppo altamente competitivo".

Manuel ha subito un'amputazione alla mano sinistra per un incidente motociclistico e questa era la sua prima Paralimpiade. Ha iniziato con lo snowboard per la voglia di rimettersi in gioco e nella sua vita da atleta è stata la squadra, il team, a ispirarlo pù di qualsiasi altra cosa. Ha esordito in Coppa del Mondo nel 2017 salendo sul podio a La Molina. La nascita di sua figlia Nives è stata la più grande emozione della sua vita e proprio a causa della piccola ha sempre in testa la colonna sonora di Frozen tanto che "Leti t go" non può mancare nella sua playlist. Il suo motto? Reagire e aggredire. Detto. Fatto.