Le Azzurre del softball, regine d’Europa, a Tokyo per onorare la promessa fatta al Ct
lo specialeIl softball torna alle Olimpiadi, dopo l'ultima apparizione a Pechino 2008. Le azzurre saranno la prima Nazionale italiana a debuttare a Tokyo, il 21 luglio, nella sfida contro gli Stati Uniti, due giorni prima della Cerimonia di inaugurazione. Lo speciale di Michele Gallerani in vista di Tokyo
C’è uno sport nel panorama olimpico che più di altri vorrebbe bruciare il tempo che manca all’inizio dei Giochi della XXXII Olimpiade, tanto che le partite di esordio arriveranno il 21 luglio: due giorni prima della cerimonia di apertura. Quello sport è il softball, che manca ai Giochi da Beijing 2008 quando, dopo l’esordio ad Atlanta 1996, alla quarta apparizione nel calendario olimpico, fu il Giappone ad aggiudicarsi la medaglia d’oro. L’Italia di quelle 4 edizioni ne giocò solo 2, arrivando quinta a Sidney 2000 e ottava ad Atene 2004.
Per le ragazze della nazionale italiana, dunque, questa nuova opportunità olimpica ha un sapore molto speciale, per svariati motivi. None nel ranking mondiale, dopo aver raggiunto il settimo posto al mondiale giapponese di Chiba 2018 (miglior risultato di sempre), dominatrici in Europa (il Campionato Europeo vinto, con 11 affermazioni su altrettante partite, due settimane fa in Friuli Venezia Giulia, senza dare scampo al Regno dei Paesi Bassi, ne è la dimostrazione). Le azzurre hanno combattuto contro tutto e tutti negli ultimi tre anni per conquistarsi un posto nelle 6 iscritte all’Olimpiade. Hanno lottato anche contro il destino avverso che, a febbraio, ha portato via il loro allenatore-mentore, Enrico Obletter, deceduto a causa del Covid. È anche per lui, per onorare la sua memoria, che l’Italia del softball, dopo un lungo processo che negli ultimi anni ha portato continui miglioramenti, punta decisa a una medaglia. Le avversarie da marcare strette, considerate USA e Giappone quasi inarrivabili, sono Australia, Messico e Canada: contro queste ultime tre le azzurre si giocano tutte le chance nel girone eliminatorio all’italiana per arrivare almeno quarte, posizione che darebbe loro l’accesso alla finale per il bronzo. Con un unico pensiero in testa: il loro storico manager, Enrico Obletter. Giocando per lui, pensando a lui, per dedicare a lui il più dolce e storico dei risultati. #perenrico