Olimpiadi Tokyo: Bacosi e Garozzi ancora a medaglia dopo Rio, questa volta d'argento

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Danilo Freri

Danilo Freri

Diana Bacosi e Daniele Garozzo erano tornati da Rio con la medaglia d'oro al collo. A distanza di 5 anni sono saliti ancora sul podio a Tokyo, questa volta sul secondo gradino. Comunque un'impresa per i due azzurri, rispettivamente nello skeet e nel fioretto

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Vincere una medaglia olimpica è una grande impresa, ripetersi è molto più difficile. Per lo sport italiano Tokyo2020 sta diventando un’occasione di conferma. Dopo Odette Giuffrida ed Elisa Longo Borghini, ancora due medaglie che arrivano da lontano, da Rio 2016. Erano due ori, diventano due argenti ma la delusione passerà presto. Rimarrà una doppia impresa. Diana Bacosi se la gioca fino all’ultimo piattello nello skeet con l’americana Amber English. Deve lasciare il primo posto all’avversaria, ma l’argento lo accetta volentieri. Non poco per una mamma di 38 anni che torna sul podio olimpico nonostante l’attesa dei Giochi sia stata prolungata al 2021, che un mese fa voleva rinunciare per le troppe preoccupazioni legate al Covid e che ora vuole andare avanti fino a Parigi. Almeno.

 

Anche Daniele Garozzo torna sul podio olimpico dopo la finale del fioretto maschile in cui è stato superato da Cheung Ka Long di Hong Kong. L’est asiatico è la nuova frontiera della scherma, ma l’Italia c’è sempre. Il posticipo dei Giochi ha avvicinato un po’ di più Garozzo alla laurea in medicina, ma non lo ha separato dalla gloria olimpica. Nonostante i crampi, che certamente lo hanno limitato, senza scalfire però la classe l’orgoglio del ragazzo di Acireale. Questa è una medaglia anche per la sua compagna Alice Volpi che si era fermata ai piedi del podio. L’Italia ha le sue certezze, le medaglie che vengono da lontano.