Olimpiadi, Marcell Jacobs oro nei 100 metri: 9''80, nuovo record europeo

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Incredibile impresa nella storia dello sport italiano: Marcell Jacobs, primo italiano di sempre a correre una finale dei 100 ai Giochi, è il nuovo campione olimpico nella gara regina dell'atleltica. Ha vinto a Tokyo in 9''80, nuovo primato europeo. Filippo Tortu eliminato nella semifinale

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E' italiano l'uomo più veloce del mondo. L'oro vinto da Marcell Jacobs sui 100 metri alle Olimpiadi di Tokyo 2020 in 9"80 entra nel mito dello sport azzurro: mai nessun italiano in 125 anni di Olimpiadi aveva neanche partecipato alla finale dei 100. La medaglia d'argento è stata vinta dallo statunitense Fred Kerley (9"84). Bronzo al canadese De Grasse (9"89).

"Era il mio sogno da bambino, vedere Gimbo mi ha gasato"

"Vedere Gimbo fare festa poco prima della partenza mi ha gasato – ha ammesso Jacobs -. Mi sono detto: ‘perché pure io non posso fare una cosa del genere?’ Detto fatto. Era il mio sogno da bambino". Poi l'analisi della gara: "Sapevo che potevo migliorare a livello tecnico perché non avevo fatto una partenza eccellente ieri. Ho chiesto al mio corpo l’ultimo aiuto prima del meritato riposo. Ero concentrato solo su me stesso. Ho guardato gli avversari solo sulla linea del traguardo, avevo la sensazione di essere davanti ma quando ho visto che ero primo ho urlato! C’era Gimbo in mezzo alla pista e gli sono saltato adosso perché conosco la sua storia, quello che ha passato e che ha dovuto superare per arrivare fino a qui. E lo stesso vale per me. Ci metterò una settimana a capire quello che ho fatto! Ho sofferto tanto, ma quest’anno è il mio anno. Stanotte guarderò il soffitto tutta la notte…

Non vedo l’ora di andare sul podio e vedere quella medaglia…"

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Baldini spiega la gara perfetta di Jacobs. VIDEO

Jacobs e Tamberi si abbracciano subito dopo il traguardo dei 100 metri
©Getty

La mamma: "E' il nuovo Bolt"

Il poliziotto 26enne, nato a El Paso in Texas e cresciuto a Desenzano del Garda, aveva corso la semifinale in 9’’84 nuovo record europeo e secondo primato italiano polverizzato in 24 ore (dopo il 9’’94 delle batterie). 9’’84 che era anche il terzo tempo assoluto delle tre semifinali corse allo stadio olimpico di Tokyo, a ribadire le ambizioni con cui Jacobs si era presentato a questa storica finalissima. Insomma, non ha vinto per caso. “Sono emozionantissima, sapevo che avrebbe fatto bene – è stata la prima reazione della mamma Viviana, che ha seguito la gara con altri parenti e amici dall'albergo di proprietà sulla sponda bresciana del lago di Garda -. Avevo buone sensazioni dopo che avevo trascorso un mese con lui e i suoi fratelli a Tenerife. Da quel periodo sono cambiati i suoi progetti ed è arrivato alla vittoria di oggi. La vita di Marcell è stata un grande sacrificio. E' vissuto senza padre e gli ho fatto da papà e mamma. Ha superato tante difficoltà e ora si merita tutto. Io vedo in Marcell il nuovo Usain Bolt…".

Italy's Lamont Marcell Jacobs celebrates after winning the men's 100m final during the Tokyo 2020 Olympic Games at the Olympic Stadium in Tokyo on August 1, 2021. (Photo by Cameron Spencer / POOL / AFP) (Photo by CAMERON SPENCER/POOL/AFP via Getty Images)

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Berruti commosso: "Ho trovato un valido erede"

"E' stata una gara emozionante, mi ha fatto tornare indietro di sessant'anni. Ho trovato un valido erede...". Livio Berruti si commuove, interpellato al telefono dall'ANSA, nel commentare la medaglia d'oro di Marcell Jacobos. "Mi è piaciuto davvero come ha corso e come ha vinto - aggiunge l'ex velocista italiano, oggi 82enne, campione olimpico dei 200 metri ai Giochi olimpici di Roma nel 1960 - Si è migliorato di gara in gara, dimostrando una grande maturità". 

Tortu eliminato in semifinale

Niente finale invece per Filippo Tortu, che ha chiuso la seconda semifinale al settimo posto con il tempo di 10"16 (peggio di quanto fatto in batteria). "Penso di aver fatto una buona gara, ma peggio di ieri - ha commentato a caldo -. Non sono soddisfatto di come è andata la mia Olimpiade, ma sono invece orgoglioso del percorso e dei sacrifici che ho fatto. Lavorerò per essere più competitivo tra tre anni a Parigi"