Olimpiadi basket, troppo Patty Mills contro Doncic: l’Australia vince il bronzo a Tokyo

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Il campione aborigeno appena messo sotto contratto dai Brooklyn Nets fa registrare il suo massimo in carriera - tra club e nazionale - da 42 punti e 9 assist, giocando così una partita perfetta che permette all’Australia di conquistare la prima storica medaglia olimpica dopo il 4° posto di Rio 2016 e ai Mondiali del 2019. Resta a mani vuote invece la Slovenia di Doncic (22 punti, 8 rimbalzi e 7 assist), sempre sotto nel punteggio e costretta invano a inseguire per tutta la sfida

Finale per il 3° posto: Australia-Slovenia 107-93

Finisce con le lacrime di gioia di Patty Mills la partita più bella della carriera del campione aborigeno che con i San Antonio Spurs ha vinto il titolo NBA nel 2014 e che è finalmente riuscito a conquistare un podio in una competizione internazionale alla guida della sua Australia - sempre quarta e costretta ad accontentarsi della medaglia di legno sia nel 2016 alle Olimpiadi che nel 2019 ai Mondiali. Questa volta no: Mills è partito fortissimo sin dalla palla a due, trascinando e permettendo all’Australia di restare in vantaggio per tutta la sfida grazie ai suoi 42 punti (nuovo massimo in carriera tra club e nazionale), conditi con 9 assist e tante giocate decisive che hanno definitivamente messo fuori causa la Slovenia. Una partita a senso unico, rimessa in piedi un po’ per caso nel quarto periodo dalla nazionale europea che non è mai riuscita però a rimettere il naso avanti.

L’Australia chiude tirando 40/73 di squadra dal campo, raccogliendo anche 16 punti da Joe Ingles, 14 di Jock Landale e 12 di Dante Exum - letale nel finale e vera e propria pulce nell’orecchio di Luka Doncic; infastidito non poco dalla sua difesa e soprattuto dalle sue parole. Il faccia a faccia contro l’avversario australiano motiva in parte il giocatore dei Mavericks che non ha le energie necessarie per fare la differenza, arrivato corto e stanco in questo finale di torneo: per Doncic sono 22 punti, 8 rimbalzi e 7 assist. Tanti, nonostante il deludente 7/20 al tiro e il -16 di plus/minus. Doncic sperava in un finale diverso, ma le cose non sono andate per il verso giusto: una medaglia di legno e un passaggio a vuoto dal quale poter imparare davvero tanto. A 22 anni ha tutto il tempo per potersi rifare.

kevin_curant

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