Olimpiadi Pechino 2022, 30 giorni al via. Il 4 febbraio la cerimonia d'inaugurazione

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Manca esattamente un mese al via delle Olimpiadi invernali di Pechino: il 4 febbraio ci sarà infatti la cerimonia d'apertura dei Giochi. Oltre alla capitale, a ospitare le gare saranno la contea di Yanqing e la città di Zhangjiakou. I XIII Giochi paralimpici invernali si terranno sempre a Pechino dal 4 al 13 marzo

GOGGIA: "VIVIAMO CON L'ASSILLO DEL COVID"

Un mese esatto e sarà nuovamente tempo di parlare di Olimpiadi. Da Tokyo a Pechino, il fuoco di Olimpia resta in Asia. Due edizioni dei Giochi a distanza di appena sei mesi: un fatto che non accadeva dall'era ante 1994, l'anno dell'Olimpiade 'intermedia' (Lillehammer), ovvero quella che ha fatto partire l'alternanza biennale delle edizioni tra estive ed invernali. Pechino, tra tante difficoltà ed incertezze legate alla pandemia di Covid-19, tra un mese esatto diventerà la prima città al mondo ad aver ospitato sia l'edizione estiva, nel 2008, che quella invernale delle Olimpiadi. 

Bolla e timori Covid

Il concetto di "bolla" anti-contagio nella capitale cinese e sulle limitrofi montagne dove si svolgeranno gli sport della neve sarà molto rigido. Ad esempio, chi atterrerà a Pechino senza vaccino dovrà sottostare una quarantena di 21 giorni in un albergo-covid ma poi i controlli per alcune categorie di accreditati saranno quotidiani.

 

Non ci saranno eccezioni o "sconti", sarà una sorta di lockdown olimpico rigido quasi quanto quello che, negli ultimi giorni, ha riguardato la città di Xi'An (13 milioni di abitanti) in nome della strategia "Covid Zero" adottata dal governo centrale al minimo sintomo dell'emergere di un focolaio.  Intanto una delle conseguenza di Omicron è stata che le stelle dell'hockey ghiaccio, i giocatori di hockey del campionato nordamericano della Nhl, hanno deciso di non prendere parte ai Giochi. Se fossero andati, avrebbero dovuto anche loro sottoporsi al drastico protocollo stabilito dagli organizzatori: tutti gli atleti di questa Olimpiade devono essere  vaccinati, altrimenti devono aver trascorso due settimane in quarantena prima dell'entrata in Cina. Devono poi, prima e durante il periodo delle gare, sottoporsi a test giornalieri e nessuno potrà uscire dalla "bolla olimpica". Sui campi di gara ci saranno spettatori, ed à una novità rispetto a Tokyo, ma dovranno essere solo ed esclusivamente cinesi, e indossare tutti la mascherina.

Ad oggi 86 le Nazioni qualificate 

Ad oggi le Nazioni qualificate, anche con un solo atleta, sono 86. Assente la Corea del Nord perchè sospesa dal Cio, nel 2022 faranno il loro esordio ai

Giochi invernali l'Arabia Saudita ed Haiti che dovrebbero entrambe schierare uno sciatore. Ritorna dopo otto anni per il Perù. Ci sono ancora otto Nazioni che, presenti nel 2018, rischiano di non qualificare atlete o atleti per Pechino. Tra esse le esotiche Bermuda, Tonga, Togo, Giamaica e Sud Africa.

Due sedi di Casa Italia 

L'Italia Team sta prendendo forma sia sotto l'aspetto sportivo che logistico. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò ha con orgoglio annunciato la presenza di due sedi di Casa Italia, a Pechino e in montagna dato che la sera del 20 febbraio il

testimone passerà a Milano-Cortina 2026.

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L'Italia Team prende forma

Già definite le squadre azzurre degli sport del ghiaccio, negli sport della neve ci sono ancora gare di Coppa del mondo che potrebbero sia modificare le quote per

Nazione che far cambiare le scelte tecniche da parte dei rispettivi direttori tecnici. Ad esempio, nello sci alpino la squadra italiana, ma servirà ancora attendere la ricollocazioni di eventi scarti di altri Paesi più piccoli, potrebbe arrivare

a 20 atleti (massimo è 22). 

Sofia Goggia alfiere dell'Italia

Alfiere dell'Italia e campionessa olimpica in carica della discesa libera, Sofia Goggia dovrebbe essere al cancelletto nella "sua" discesa ma anche in supergigante e slalom gigante. Si profila un impegno importate per Federica Brignone che non vuole lasciare nulla di intentato e quindi partecipare a discesa, superg, gigante, slalom speciale e combinata. Big della squadra maschile è senza dubbio Dominik Paris che con le Olimpiadi ha un conto aperto: miglior piazzamento quarto nel 2018 in discesa. Per quanto concerne la combinata nordica, già qualificati Samuel Costa, Aaron Kostner ed Alessandro Pittin. Diversi sono gli atleti italiani che fanno parte del 'Club Olimpico' del Coni in attesa della convocazione ufficiale.

Short track, 10 atleti con Arianna Fontana 

Negli sport del ghiacciocon le due nazionali di hockey ancora non qualificate, il contingente più numeroso sarà quello dello short track con ben 10 atleti. Colonna della squadra e' Arianna Fontana, campionessa olimpica dei 500 metri e olimpionica sin dall'edizione di Torino 2006. Per i Giochi in Cina sono convocati anche Cynthia

Mascitto, Arianna Sighel, Arianna e Martina Valcepina, Andrea Cassinelli, Yuri Confortola, Tommaso Dotti, Pietro Sighel e Luca Spechenhauser. Saranno 9 gli azzurri del pattinaggio di figura. Tra gli uomini due i pattinatori in gara, Daniel Grassl e Matteo Rizzo, nella danza Charlene Guignard-Marco Fabbri e nelle coppie d'artistico Nicole Della Monica-Matteo Guarise e gli emergenti Filippo Ambrosini-Rebecca Ghilardi. Finita l'epopea di Carolina Kostner, per la prima volta da Nagano 1998 non ci saranno atlete italiane nella gara individuale femminile. L'ultima volta senza donne risale a Lillehammer 1994. Considerando che l'Italia è qualificata per il team event, la pattinatrice sarà Lara Naki Gutmann. Nel pattinaggio velocità già certa la qualificazione per una donna, Francesca Lollobrigida, e tre uomini, Davide Ghiotto, Andrea Giovannini e Michele Malfatti. Nel curling, qualificata la squadra maschile composta da Joel Retornaz, Amos Mosaner, Sebastiano Arman, Simone Gonin e Mattia Giovanella, ed il doppio misto, Amos Mosaner e Stefania Constantini. 

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