Olimpiadi invernali, Omar Visintin bronzo nello snowboard cross

pechino 2022

Andrea Sillitti

©Getty

Arriva l'ottava medaglia azzurra ai Giochi di Pechino: Omar Visintin conquista il bronzo nello snowboard cross. Per l'Italia si tratta del primo podio olimpico in campo maschile. Malagò: "Grande, ci siamo ripresi quanto perso con Moioli". L'altoatesino, tornato alle gare da due settimane dopo un grave infortunio: "Un miracolo dei medici, aspettavo la medaglia da otto anni"

PECHINO 2022, NEWS E RISULTATI LIVE - CALENDARIO - RISULTATI - MEDAGLIERE

Cadere e rialzarsi: è la vita degli snowboarder, o rider se preferite. Lo sa bene la nostra portabandiera Michela Moioli che in tre olimpiadi ha vissuto di tutto: rottura dei legamenti nella finale di Sochi quando l’oro era a un passo, trionfo a Pyeongchang e di nuovo delusione in Cina. E lo sa bene Omar Visintin, veterano del boarder cross. Nel 2014 ha vinto la coppa del mondo di specialità ed era il grande favorito per l’oro a Sochi: brutta caduta in semifinale e addio medaglia.

 

Otto anni dopo a Pechino si è presentato da outsider, se non altro perché veniva da un grave infortunio a seguito di un’altra caduta, a Montafon, in Austria, lo scorso 10 dicembre. Frattura al gomito e recupero record: dopo poco più di un mese era sulla neve e già l’ottavo posto in Coppa a Cortina aveva fatto ben sperare. A Pechino ha gestito da campione le varie batterie, arrivando con sicurezza in finale. Nell’ultimo atto non è partito bene, l’austriaco di mamma italiana Alessandro Haemmerle e il canadese Eliot Grondin sono scappati via subito: Omar allora ha battezzato l’altro austriaco, Julian Lueftner, per andare a caccia del bronzo. In curva 5, la penultima, il sorpasso con una manovra fantastica, sfruttando anche un’indecisione di Lueftner.

A 32 anni, il baffo di Merano come è soprannominato, ha fatto finalmente pace con le Olimpiadi, diventando il primo azzurro (a livello maschile) a centrare una medaglia in questa specialità da quando è entrata nel programma dei giochi invernali (2006). E ora dopo essersi preso la sua rivincita potrebbe aiutare Michela Moioli a riscattarsi subito: sabato c’è il team event misto, un uomo e una donna, la squadra deve essere ancora ufficializzata ma i due insieme hanno già vinto un argento mondiale nel 2019. Ed è una coppia che sa perfettamente come rialzarsi dopo una caduta.

Visintin: "E' un miracolo dei medici"

"Aspettavo questa medaglia da otto anni: a Sochi 2014 arrivai da favorito e poi fui eliminato nei quarti, anche a PyeongChang 2018 è successo la stessa cosa e uscii addirittura prima. Adesso sono arrivato un po' meno favorito, ma sapevo di avere buone chance". Così Omar Visintin, prima medaglia italiana olimpica nello snowboardcross maschile col bronzo a Pechino 2022. "Sono partito nella big final con la consapevolezza che avrei potuto giocare le mie carte. Adesso ci riposiamo qualche ora per goderci il risultato, da domani ci concentriamo sulla prova a squadre dove siamo fortissimi e in lizza per un'altra medaglia". Visintin spiega poi che "non essendo il più forte su una partenza molto tecnica, dove ogni piccolo errore ti costa tanto tempo, ho pensato di passarla in sicurezza per prendere i miei rischi successivamente. Sapevo - aggiunge - di avere la possibilità di recuperare terreno e posizioni". E pensare che due mesi fa, dopo la brutta caduta in Coppa del Mondo del 10 dicembre scorso, la sua presneza a Pechino sembrava a rischio. "Sì, l'infortunio al gomito di dicembre è stata una mazzata - ricorda Visintin -, perchè ho pensato di dovere rinunciare alle Olimpiadi. Invece, la Commissione medica della Fisi è riuscita a fare un miracolo, e quando mi è stato detto che sarei partito per la Cina, ho pensato esclusivamente alla pista. Certamente il braccio non è al massimo, ma tanto mi è bastato per mettermi al collo il bronzo", conclude l'azzurro.

Malagò: "Grande Visentin! Ripreso quanto perso con Moioli"

“Grande Omar! Oggi ci siamo ripresi quello che avevamo perso ieri con la Moioli. Una prova di carattere in una finale tutt’altro che facile. Mi piace sottolineare che questa è l’ottava medaglia vinta in sette discipline differenti. Non credo che al mondo ci siano tante altre nazioni che possano vantare questo primato. E per lo Snowboard non è finita: c’è ancora la prova della squadra mista di sabato. Restate sintonizzati”. Così il presidente del CONI, Giovanni Malagò.