L'oro nel curling Stefania Constantini accolta dal fidanzato a Malpensa: l'abbraccio

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Stefania Constantini, oro nel doppio misto del curling a Pechino, è rientrata in Italia: "E' stato pazzesco il supporto avuto dall'Italia intera" le sue prime parole. Ad accoglierla a Malpensa il fidanzato e gli amici. Per lei un enorme striscione con le foto di tutte le sue imprese. All'arrivo, abbracci e baci con il fidanzato, che si è presentato in aeroporto con un dono per lei: un grande orsacchiotto di peluche. IL VIDEO

ORO NEL CURLING, CHI SONO STEFANIA CONSTANTINI E AMOS MOSANER

Uno striscione enorme con tutte le foto delle sue vittorie a Pechino, in un torneo segnato da 11 vittorie su 11 partite e l'oro conquistato in finale contro la Norvegia. E' stata accolta così Stefania Constantini al suo arrivo a Malpensa, dopo l'oro nel doppio misto del curling. Ad aspettarla il suo fidanzato, che le ha regalato una rosa e un grande peluche. Abbracci e un bacio tra i due. E poi tanti microfoni ad attendere le sue parole.

 

"In realtà non me l'aspettavo, non mi aspettavo tutto questo supporto ed è stato meraviglioso. Già vivere l'Olimpiade è un sogno, vedere l'Italia intera che che ti supporta è pazzesco. Penso sia una cosa importante per il curling italiano, spero che il nostro movimento possa crescere sempre di più e quindi ridurre al minimo gli allenamenti in 1 o 2 e farli arrivare a essere sempre più numerosi": lo dice emozionata e sorridente Stefania Constantini, atterrata a Malpensa con una storica medaglia d'oro al collo. Il suo successo nel curling misto con Amos Mosaner alle Olimpiadi di Pechino ha emozionato l'Italia e ha regalato attenzione ad uno sport che ha solo qualche centinaio di tesserati.

 

"Dopo aver finito il round robin da imbattuti, nove partite nove vittorie, ci siamo veramente guardati in faccia e ci siamo detti 'qua è il momento di cambiare l'obiettivo'. Inizialmente volevamo raggiungere le semifinali ma visto il gran lavoro che abbiamo fatto, sembrava giusto scalare fino alla cima e prenderci quello che ci meritiamo e così abbiamo fatto".

 

Ed ora tutto cambierà nella vita di Constantini: "Mi svegliavo presto la mattina per allenarmi a secco, per poi andare a lavoro e tornare la sera ad allenarmi. Invece adesso grazie alle Fiamme Oro ho questa nuova opportunità di fare della mia passione il mio lavoro ed è fantastico. Si sono interessati al nostro sport ancora prima di tutto questo. E' bellissimo perché adesso io ho potuto restituire qualcosa, loro mi hanno dato questa grande opportunità io sono contenta di aver portato questo oro anche per questo gruppo sportivo".

"Ora tifo la squadra maschile"

"La squadra maschile è fortissima, sono sul pezzo hanno avuto la sfortuna di incontrare subito due squadre fortissime che possono arrivare in finale quindi veramente tenete duro perché ragazzi siete fortissimi. Vi tiferò da casa e fate vedere quello che sapete fare": è il supporto di Stefania Constantini ai compagni del curling maschile impegnati a Pechino mentre lei atterra a Malpensa da vincitrice della medaglia d'oro nel misto. Ha avuto nove ore di volo per riflettere su quanto conquistato a Pechino, realizzare davvero la "cosa pazzesca che abbiamo fatto, sul traguardo meraviglioso raggiunto". Sa di aver scritto un pezzo di storia del curling, ma resta un atleta con i piedi per terra "seria e cocciuta come dice mia mamma". E ora l'obiettivo e' Milano Cortina 2026. "Un'Olimpiade in casa accade veramente una volta sola nella vita e poi proprio casa mia perché Cortina è dove vivo. Ora voglio godermi certamente la medaglia e poi tornare a lavoro e arrivare ancora più preparata per Cortina Milano". Sara' anche una occasione per la squadra femminile di mettersi in mostra: "Noi ragazze siamo ad un livello un pochino inferiore al momento, perché siamo una squadra giovane quindi penso che con questa medaglia si possano aprire molte più strade anche per noi per crescere. Sono determinata quindi quando mi fisso un obiettivo cerco di raggiungerlo quanto, sono anche un po' cocciuta ho preso da mia mamma e mio papà. Devo a loro tanto per questa medaglia".

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