Olimpiadi invernali, short track da record: 4 medaglie per l'Italia

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Danilo Freri

Lo short track è lo sport che ha arricchito maggiormente il medagliere dell'Italia ai Giochi olimpici invernali di Pechino. Dopo l'argento di Arianna Fontana nei 1500 metri e il bronzo della staffetta maschile 5000 metri sono infatti quattro le medaglie conquistate dagli azzurri nella specialità

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Lo short track non tradisce mai. Arriva a 4 medaglie conquistate a Pechino 2022 ed è lo sport più ricco della spedizione azzurra. Questione di millesimi, 9 per il bronzo della staffetta italiana maschile, tre per l’argento di Arianna Fontana nei 1.500 metri donne che batte in volata la grande rivale Schulting.

 

L’atleta italiana più vincente nella storia delle Olimpiadi Invernali viene dal pattinaggio di velocità in pista corta. Arianna Fontana coglie la sua undicesima medaglia e sorpassa Stefania Belmondo. Abbiamo un feeling particolare con lo short track. Lo abbiamo sempre avuto e continuiamo una tradizione che è un miracolo prolungato se pensiamo al numero di atleti che a livello agonistico possono esprimere paesi come Cina e Corea, Usa e Canada o la Russia. Ma noi amiamo questi giri vorticosi sulla pista di 111 metri e 12 cm, queste partenze in gruppo dove devi battere l’avversario e non il cronometro, queste pieghe in curva che ricordano il motomondiale e questa lotta corpo a corpo dove spesso vince chi rimane in piedi. Ci buttiamo in questo meraviglioso caos e ci tuffiamo sul traguardo mettendo una lama azzurra davanti agli avversari.

 

Lo short track è entrato nel programma olimpico solo nel 1992, ma già nel 1994 arrivò l’oro con la staffetta maschile e l’argento con Mirko Vuillermin nei 500m. Da allora c’è stata una sola edizione conclusa senza medaglie italiane: Nagano 98 (staffetta maschile quarta). La nostra piccola miniera di metalli preziosi olimpici ci ha portato sempre qualcosa. A Torino 2006 è arrivata la prima medaglia femminile con la staffetta dove debuttava una 15enne Arianna Fontana, che ora a Pechino completa una carriera da 2 ori, 4 argenti e 5 bronzi olimpici. Immensa. Siamo oltre la leggenda.

 

Ma la miniera azzurra non si esaurisce con Arianna, trova nuove vene. La staffetta maschile torna sul podio olimpico 20 anni dopo Salt Lake City, un giusto premio per la resistenza del quasi 36enne Yuri Confortola, per la continuità di Dotti e Cassinelli e per la stella emergente Pietro Sighel. C’è gloria in pista corta. E c’è ancora futuro.