Scelta la portabandiera per i Giochi Olimpici Giovanili Invernali (YOG) che si terranno a Gangwon, in Corea del Sud, dal 19 gennaio al 1° febbraio 2024: è la promessa del freestyle azzurro Flora Tabanelli. 74 azzurri in gara in 13 discipline
È Flora Tabanelli la portabandiera azzurra ai Giochi Olimpici Giovanili Invernali (YOG) di Gangwon 2024. Ad annunciarlo sono stati il Presidente del CONI, Giovanni Malagò e il Segretario Generale, Carlo Mornati nel corso della conferenza di presentazione, svoltasi a Milano, della squadra azzurra che prenderà parte alla rassegna a cinque cerchi, riservata ai migliori under 18 del mondo, che si terrà in Corea del Sud dal 19 gennaio al 1° febbraio.
Flora, classe 2007 è la promessa del freestyle azzurro
Nata a Bologna il 20 novembre 2007, l’atleta di Sestola (Modena), cresciuta agonisticamente in Trentino con lo Ski Team Fassa e tesserata per l’Esercito, è la promessa del freestyle italiano. Da piccola ha praticato snowboard cross, pattinaggio e ginnastica artistica, ma è con gli sci ai piedi, sulle orme del fratello Miro, che ha espresso sin da subito il suo talento. I fratelli Tabanelli rappresentano, infatti, il presente e il futuro della disciplina, con Flora che è già entrata nella storia degli sport invernali.
Prima azzurra in assoluto a vincere un titolo mondiale juniores
La scorsa estate, sulle nevi di Cardrona, in Nuova Zelanda, è diventata la prima azzurra in assoluto (maschi inclusi) a vincere un titolo mondiale a livello juniores nel freestyle. L’emiliana, non ancora sedicenne, ha conquistato infatti l’oro nel big air, una settimana dopo aver vinto l’argento iridato nello slopestyle. Curiosità: l’ultimo italiano che era riuscito a mettersi al collo un bronzo mondiale nel freeski era stato proprio suo fratello Miro, a Krasnoyarsk (Russia) nel 2021. Un mese fa Tabanelli, che frequenta lo Ski College Val di Fassa, ha scritto un altro record diventando a soli 16 anni, con il terzo posto ottenuto a Pechino, la seconda italiana nella top 3 di una prova di Coppa del Mondo di big air. Prima di lei soltanto Silvia Bertagna era salita sul podio della specialità, con un successo (nel 2016), tre secondi e un terzo posto.
Flora Tabanelli come Alberto Tomba
Flora sfilerà con il Tricolore in occasione della Cerimonia di Apertura di Gangwon 2024 che si terrà il 19 gennaio, alle ore 20 coreane, al Gangneung Oval. Tabanelli sarà la seconda emiliana, dopo Alberto Tomba, portabandiera ad Albertville 1992, a ricoprire il ruolo di alfiere azzurro in un’edizione invernale dei Giochi Olimpici e dei Giochi Olimpici Giovanili. L’azzurra debutterà in gara il 24 gennaio nella prova di slopestyle in programma a Hoengseong e, tre giorni dopo, si misurerà nel big air.
La squadra azzurra (32 ragazzi e 42 ragazze)
FISI (44)
- BIATHLON (8): Hannes BACHER, Nayeli MARIOTTI CAVAGNET, Manuel CONTOZ, Michel DEVAL, Carlotta GAUTERO, Matilde GIORDANO, Eva HUTTER, Antonio PERTILE.
- COMBINATA NORDICA (4): Giada DELUGAN, Anna SENONER, Manuel SENONER, Bryan VENTURINI.
- FREESTYLE SKIING (5): Luis LECHNER, Manuela PASSARETTA, Desi RIZZOLI, Francesco SALETTI, Flora TABANELLI.
- SALTO (4): Camilla Henni COMAZZI, Maximiliano GARTNER, Noelia VUERICH, Martino ZAMBENEDETTI.
- SCI ALPINO (6): Giorgia COLLOMB, Camilla VANNI, Jonas FEICHTER, Rita GRANRUAZ, Pietro SCESA, Edoardo SIMONELLI.
- SLITTINO (5): Philipp BRUNNER, Leon HASELRIEDER, Katharina Sofie KOFLER, Alexandra OBERSTOLZ, Manuel WEISSENSTEINER.
- SNOWBOARD (6): Federico CASI, Tommaso COSTA, Lisa FRANCESIA BOIRAI, Aurora Drolma DUSI, Marcello GRASSIS, Gregorio MARCHELLI.
- SCI DI FONDO (6): Niccolò Giovanni BIANCHI, Vanessa CAGNATI, Stella GIACOMELLI, Marco PINZANI, Federico POZZI, Marie SCHWITZER.
FISG (30)
- CURLING (6): Alberto CAVALLERO, Andrea GILLI, Vittoria MAIONI, Rebecca MARIANI, Giorgia MAURINO, Elia NICHELATTI.
- HOCHEY 3x3 (13): Maddalena BEDONT, Caterina BOLECH, Olivia DE BORTOLI, Aurora DE FANTI, Emily INNOCENTI, Lucrezia LA SALA, Carlotta MELLARE', Sofia MOSER, Arianna NOVATI, Eleonora PISETTA, Giorgia TODESCO, Aurora VARESCO, Nicole VARESCO.
- PATTINAGGIO DI FIGURA (3): Zoe BIANCHI, Pietro ROTA, Raffaele Francesco ZICH.
- PATTINAGGIO DI VELOCITÀ (4): John BERNARDI, Giorgia FRANCESCHINI, Noemi LIBRALESSO, Lorenzo MINARI.
- SHORT TRACK (4): Sara MARTINELLI, Sara MERAZZI, Aaron Van Quang PIETROBONO, Daniele ZAMPEDRI.
Parigi 2024, Malagò: Condivido idea ci siano due portabandiera. Decideremo ad aprile"
"Il portabandiera di Parigi? Il Cio suggerisce di avere due portabandiera. Lo condivido, il nostro è un Paese in cui ci sono le condizioni per trovare un portabandiera donna e un portabandiera uomo. Sull'estivo c'è una preponderanza di atleti maschili, sull'invernale è l'opposto. Arriveremo intorno al mese di aprile ad una decisione, ma credo sia giusto rispettare la storia dei risultati delle Olimpiadi", le parole del presidente del Coni, Giovanni Malagò durante la cerimonia di annuncio della portabandiera delle Olimpiadi invernali giovanili di Gangwon.
Milano-Cortina, Malagò: "Sforzo formidabile ma pista da bob sembra centro mondo"
“Una cosa che mi dispiace e non è giusta è che per tre mesi e mezzo si stia producendo uno sforzo formidabile, molte cose si stanno sistemando e sembra che il centro del mondo sia diventata la pista da bob”. Lo ha detto il presidente del Coni durante la presentazione della squadra azzurra che prenderà parte ai Giochi Olimpici Giovanili Invernali di Gangwon. “Ho il dovere di dirlo - ha sottolineato Malagò-. si fa fatica spesso a raccontare tutte le cose positive che si stanno portando avanti. Sono molto sereno. Tra una decina di giorni si scoprirà se c'è una o più aziende che risponderà presente al nuovo bando di gara con tutte le garanzie. Da qui a fine mese sapremo tutto”, ha detto poi replicando ai cronisti che gli chiedevano della polemica sull’individuazione della pista da bob per le Olimpiadi di Milano Cortina 2026. “È vero che ora il capitolato è diverso, ma fino ad adesso non si era trovata con un lasso di tempo molto più ampio, sia con le buste sia con chiamata - ha aggiunto Malagò -. Non so se ci sarà un'azienda, ammesso che ci sia, il tema finisce sul tavolo della Fondazione, che deve fare una valutazione. Se la Fondazione approva, io sono molto disponibile ad accompagnare uno o più rappresentanti del governo, raccontando che l’Italia ha avuo questa nuova possibilità e farò di tutto per convincerlo”. Poi, in merito al suggerimento del Cio di trovare una struttura esistente, Malagò ha osservato: “La politica italiana ha avuto un sussulto di orgoglio e di nazionalismo, che non è una brutta parola. Ho preso atto della ferma volontà della politica. Mi spiace che si è fatto campanailismo locale, ma è un film già visto".