Olimpiadi, Tamberi: "Oro a Parigi e ritiro? Ci metterei la firma"

PARIGI 2024

Si avvicina l'appuntamento olimpico per Tamberi che rassicura sulle sue condizioni fisiche: "Sto molto meglio, mai preparato così bene una gara". E punta il secondo oro: "Quello che sto rincorrendo è un qualcosa di veramente unico che sarà difficilissimo da raggiungere perché non c'è mai riuscito nessuno nella storia"

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Gianmarco Tamberi, campione olimpico e mondiale di salto in alto, sogna un'impresa storica a Parigi, dove sarà portabandiera degli Azzurri, aggiudicarsi due ori olimpici in una disciplina in cui, in campo maschile, mai nessuno ci è riuscito. Oggi Tamberi si è legato con la Regione Marche come testimonial di promozione. "Se firmerei per oro e ritiro la sera del 10 agosto? Decisamente sì, è l'ultima grande sfida che ho due ori olimpici in una disciplina in cui, in campo maschile".

"Mai nessuno ha vinto due ori olimpici nel salto in alto"

"L'avevo detto anche a Tokyo - ha aggiunto Tamberi  - era l'ultima sfida che avevo in testa, poi l'ho detto l'anno scorso per i Mondiali... Penso che poi sia difficile dire basta, però in questo momento quello che sto rincorrendo è un qualcosa di veramente unico che sarà difficilissimo da raggiungere perché non c'è mai riuscito nessuno nella storia. E' l'unica disciplina dell'atletica leggera che non ha un vincitore per due volte". 

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"Sto molto meglio, mai preparato così bene una gara"

"Sto molto meglio fortunatamente sono stati giorni un po' complicati però fortunatamente l'ecografia di ieri ci ha dato un esito positivo e mi hanno detto che posso ripartire al 100% quindi va bene così". Il campione olimpico e mondiale di salto in alto Gianmarco Tamberi sorride dopo il problema fasciale al bicipite femorale sinistro a causa del quale ha saltato due gare. Ora il problema è superato ma venerdì prossimo non salterà ad Ancona, come si era ipotizzato in precedenza, per motivi precauzionali. "Ho sempre lavorato tantissimo su me stesso, - ha spiegato l'atleta anconetano a margine della firma dell'accordo che lo lega alla Regione Marche come testimonial di promozione -, ho cercato di dare il 100% di quello che posso ad ogni singolo allenamento e penso di non aver mai preparato così bene una gara in tutta la mia vita per quanto l'ho fatto molto bene in passato. "Ci ho messo tutto me stesso ma pensando che sarà al mia ultima Olimpiade mi ha spinto a fare qualcosa in più sotto qualsiasi punto di vista: - ha detto ancora il campione - dalla fisioterapia alla visualizzazione, dagli allenamenti alla vita fuori dallo sport: ho cercato di aggiungere un 10% per migliorare tutto quello che potevo quindi il tempo dirà se ne è valsa la pena".

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