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Team USA, Steve Kerr spegne le polemiche: "Tatum giocherà la prossima"

Olimpiadi

All’indomani del successo all’esordio contro la Serbia, la discussione attorno a Team USA è stata dominata dall’esclusione di Jayson Tatum dalla rotazione, rimanendo per 40 minuti in panchina alla pari di Tyrese Haliburton. Coach Steve Kerr però ha già annunciato dei cambiamenti: "Jayson giocherà, avremo bisogno di tutti"

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Team USA ha destato un’ottima impressione all’esordio ai Giochi Olimpici, rifilando 26 punti di scarto alla Serbia di Nikola Jokic grazie alle grandi provi di diversi suoi interpreti, Kevin Durant su tutti. A tenere banco all’indomani del successo non è stato però il livello di gioco messo in mostra dalla nazionale statunitense, quanto l’esclusione dalla rotazione di Jayson Tatum. Il fresco campione NBA con i Boston Celtics, nonché tre volte primo quintetto All-NBA negli ultimi tre anni, è rimasto seduto al fianco di Tyrese Haliburton per tutta la partita, gli unici due giocatori non utilizzati da coach Steve Kerr nei 40 minuti di gioco. Lo stesso Kerr però ha già annunciato che ci saranno dei cambiamenti: "Jayson giocherà mercoledì", ha detto all’antivigilia della sfida col Sud Sudan (mercoledì sera alle 21, liveblog su SkySport.it). "Non risponderò alla prossima domanda, cioè chi rimarrà fuori al suo posto. Ma avremo bisogno di lui: parte di questo lavoro è tenere tutti impegnati e pronti, perché la mia esperienza con questo tipo di competizioni è che possono accadere cose folli”. La scelta quindi è stata dettata soprattutto dalle combinazioni studiate dallo staff tecnico di Kerr — che può contare su grandissimi allenatori quali Erik Spoelstra, Tyronn Lue e Mark Few — per affrontare la Serbia, ma il Sud Sudan offre caratteristiche del tutto diverse, più adatte al gioco two-way di Tatum. “Con il Sud Sudan si giocherà di più sulla velocità, e la velocità ti ammazza” ha spiegato Kerr. “Bisogna essere pronti a tutto, e questo significa che abbiamo bisogno di tutti. La parte più difficile di questo lavoro è che devi tenere in panchina almeno un paio di ragazzi che sono di livello mondiale, alcuni dei migliori giocatori sulla Terra. Da un lato, non ha alcun senso. Dall'altra parte, sto chiedendo a questi ragazzi di impegnarsi a vincere una partita alla volta e poi passare alla successiva. Devo fare la stessa cosa. A mio modo di vedere le combinazioni che abbiamo usato contro la Serbia erano quelle che avevano più senso”. Per scoprire le prossime scelte non basta che attendere la prossima partita di Team USA a Parigi 2024.