Olimpiadi, Massimo Stano 4° nella 20 km di marcia: "La caviglia si è girata più volte"

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Il marciatore pugliese chiude a 1’’ dal podio la 20 km di marcia vinta dall’ecuadoriano Brian Daniel Pintado anche, e soprattutto, per un problema alla caviglia: "Quello di oggi è un risultato che mi lascia un po' di amaro in bocca, se fossi stato al top avrei vinto"

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Tre anni fa a Tokyo fu oro olimpico sulla stessa distanza. A Parigi Massimo Stano non ha confermato quel risultato, chiudendo al quarto posto la 20km di marcia arrivando a 3’’ dall'ecuadoriano Brian Daniel Pintado, oro, e a 1'' dal bronzo dello spagnolo Alvaro Martin. Un soffio dal podio. Magari con la caviglia a posto, sarebbe andata diversamente...

"Ci ho provato fino all’ultimo"

"Oggi mi sono concentrato molto con me stesso – ha detto Massimo Stano alla Rai dopo la gara-, avevo parlato col mio psicologo, ho dato il massimo ma non è stato sufficiente. Ci ho provato, mi dispiace per chi si è svegliato presto". E ha aggiunto: "C'è rammarico, sono andato a scavare fino all'ultimo. Èchiaro che una medaglia è sempre bella, ma sono contento perché essere qui con 55 giorni di preparazione non era scontato: è una mezza vittoria e voglio ringraziare tutti i medici e lo staff e chi mi ha aiutato. La mia famiglia è qui e vado a godermi i figli. Voglio anche ringraziare il mio amico Michele Antonelli. Ora vediamo se la federazione mi farà gareggiare nella staffetta, sono pronto. Per la medaglia dovrò aspettare Los Angeles. La caviglia? Più volte si è girata, c'è qualcosa da vedere e da sistemare, forse ho un cedimento, una muscolatura mancante".  La consapevolezza poi è una: "Se fossi stato al top avrei vinto. Se in 55 giorni ho fatto questo allora posso arrivare a Los Angeles. Ora devo capire cosa non va perché durante la gara mi hanno ceduto entrambe le caviglie".