Windsurf femminile, Marta Maggetti vince l'oro: è il sesto per l'Italia a Parigi

Olimpiadi

Nella finale race di Marsiglia, l'azzurra conquista la medaglia d'oro nel windsurf donne. Nella finale a 3, Marta Maggetti ha preceduto l’israeliana Sharon Kantor, argento, e la britannica Emma Wilson, bronzo. Per la spedizione italiana si tratta del sesto oro in questi Giochi di Parigi

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Il sabato italiano vira verso l’oro poco dopo l’ora di pranzo, grazie alla cagliaritana Marta Maggetti, che si aggiudica la medaglia più preziosa vincendo la race del windsurf donne. Ventiquattro anni dopo l’oro di Alessandra Sensini a Sydney 2000 in classe Mistral e sedici anni dopo l’argento a Pechino 2008 della stessa Sensini nella classe RS:X, l’Italia torna a medaglia ai Giochi nel windsurf. E lo fa conquistando il metallo più prezioso. L’atleta sarda, 28 anni, nelle acque di Marsiglia conquista l’oro con la nuova tavola a vela IQFoil, vincendo la finale a 3 e superando l’israeliana Sharon Kanton, argento, e la britannica Emma Wilson, bronzo.

Maggetti, dal quarto posto di Tokyo all’oro di Parigi

Una grandissima soddisfazione, dopo il quarto posto ai Giochi di Tokyo del 2021, per Marta Maggetti, che due anni dopo la delusione olimpica si è presa una prima e grande rivincita nel 2022, laureandosi campionessa del mondo a Brest. Ora quest’altra gioia: decisiva la virata tra il secondo e il terzo passaggio, quando è riuscita a superare le due avversarie. Il momento chiave che consegna alla storia azzurra la gara della ventottenne di Cagliari, e riporta l’Italia in vetta al mondo del windsurf

La dedica a Gigi Riva

Nelle dediche di questo oro c'è spazio anche per un monumento della 'sardità', uno dei più grandi calciatori di sempre, Gigi Riva, scomparso lo scorso gennaio. Lui che da Leggiuno, Nord Italia,  ha scelto Cagliari e la Sardegna come terra d'adizione, fino a diventarne uno dei suoi figli più amati. "Gigi Riva è stato un grande per tutta l'Italia  e per noi sardi - dice l'azzurra - questa medaglia poi la dedico ai miei familiari, ai tecnici, alla federazione, alle Fiamme Gialle che mi consentono di praticare questi sport che amo".