Olimpiadi, la buonanotte di Curry: due minuti di onnipotenza cestistica e la Francia va KO

Olimpiadi

Per arrivare all’oro, gli Stati Uniti hanno dovuto superare una Francia che si è arresa solo nel finale. A fermare la rimonta dei padroni di casa ci ha pensato Steph Curry, con quattro triple che in meno di due minuti hanno steso gli avversari. E dopo l’impresa, la stella di Golden State ha festeggiato a modo suo. I Giochi Olimpici di Parigi 2024 sono in diretta su Eurosport, con 10 canali a disposizione degli abbonati Sky

PARIGI 2024, CERIMONIA DI CHIUSURA LIVE

 

 

A guardare, sugli spalti o da casa, la finalissima per l’oro del basket maschile a Parigi 2024 c’erano molti spettatori poco avvezzi alla NBA. Per qualcuno, quindi, dev’essere sembrato strano che nel momento più importante di una partita che gli Stati Uniti avevano a lungo tenuto sotto controllo, con i padroni di casa in rimonta e arrivati a soli 3 punti di distanza, l’attacco di Team USA si affidasse a tiri che dal punto di vista della razionalità non hanno alcun senso. Per chi invece da una decina d’anni abbondante ha seguito le imprese dei Golden State Warriors, quei tiri sono sembrati del tutto normali, parte di un piano partita visto adottare infinite volte, quasi sempre con successo. Due minuti di autentico dominio della partita, quelli offerti da Curry, iniziati con la tripla che ricaccia indietro a -6 la Francia a 2:47 dalla fine e conclusi con un'altra tripla alla Curry che stende definitivamente gli avversari con soli 35 secondi da giocare

Una esultanza e una foto iconiche

Una prestazione da libiri di storia del gioco, quella della guadia di Team USA, che chude la gara con 24 punti, miglior marcatore dei suoi, e un surreale (ma non per lui) 8/12 dalla lunga distanza. E se le quattro triple nell’arco di due minuti con cui Steph Curry ha definitivamente steso la Francia rimarranno nella storia di queste Olimpiadi, l'esultanza con cui il quattro volte campione NBA ha salutato l’impresa ha regalato una delle foto più iconiche dei giochi parigini. Anche qui, nulla di nuovo per chi conosce un minimo Curry e ne ha seguito le gesta negli ultimi anni, perché sono diversi i tifosi avversari che si sono visti augurare la buonanotte prima che la stessa sorte toccasse al pubblico sugli spalti della Bercy Arena. E, a quanto pare, in casa Team USA non si sono lasciati sorprendere dalla performance di Steph, che al momento di ricevere la tanto agognata medaglia d’oro ha sfoggiato una felpa dedicata con in bella vista la scritta "Nuit, nuit". E la notte, per i ragazzi di Steve Kerr, dev’essere stata davvero buona.