Masi: "Siamo sotto pressione, ma questo può aiutarci"

Rugby
Andrea Masi, trequarti del Biarritz, giocherà da estremo il prossimo Sei Nazioni
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L'Italrugby continua la preparazione in vista del Sei Nazioni. I tanti infortuni non spaventano il trequarti del Biarritz, che giocherà come estremo nella selezione di Mallet: "Bello tornare in azzurro, un vero gruppo di amici"

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"Siamo un po' sotto pressione, ma ci può servire per dare il massimo". La carica di Andrea Masi. Ad un anno dall'esperimento di Nick Mallett, che lo ha provato mediano di apertura, il trequarti del Biarritz parla così delle aspettative azzurre in vista del Sei Nazioni che per l'Italia inizia il 7 febbraio con la trasferta in Inghilterra. Messo ko da un infortunio alla caviglia destra in occasione della partita di novembre contro i Pacific Islanders, è tornato in campo da circa un mese con il proprio club. E dal ritiro della Borghesiana dove l'Italia sta preparando il torneo dichiara: "Ora sto sicuramente bene- ha detto all'agenzia Dire- anche se non sono ancora al top.

E' sempre un piacere tornare in Nazionale, un gruppo di veri amici. Mediano d'apertura? Direi che l'esperimento è ormai finito, nel Sei Nazioni credo giochero' estremo". E come dargli torto, con Mauro Bergamasco che 'sradica' una telecamera dalle mani di un cameraman durante le interviste con le televisioni per riprendere i compagni, o Martin Castrogiovanni che cerca di distrarre lo stesso Masi durante le interviste. Masi, poi, nel parlare del futuro della Nazionale spiega: "Sentiamo che abbiamo necessità di conquistare almeno una vittoria- ha detto ancora- Essere sotto pressione non sempre ha delle conseguenze negative.

Però abbiamo bisogno di risultati". L'obiettivo, intanto, rispecchia quelli degli ultimi anni: "Vincere una o due partite- ha detto- Nel nostro 'mirino' abbiamo Irlanda e Scozia. La Francia? Non stanno passando un periodo facilissimo, basta vedere il bilancio non propriamente positivo nelle coppe europee". Proprio a livello di club potrebbero esserci novita' nel futuro di Masi, ovviamente in chiave Celtic League. "Ho ancora un anno di contratto con il Biarritz, ma a fronte di un'offerta seria, di condizioni giuste, tornerei perché è questo che mi piacerebbe per il mio futuro". "Credo proprio che Masi giocherà estremo- ha detto Jean-Philippe Cariat, allenatore dei trequarti dell'Italia- In questo ruolo ha possibilità migliori di esprimersi, grazie anche ad una maggiore tranquillita'. Come centri, invece, siamo abbastanza coperti con Garcia, Canale, Mirco Bergamasco.

E appunto in caso di emergenza con Masi. Che Italia vedremo? La situazione non è facilissima a causa di tanti infortuni, ma per noi potrebbe essere una sfida, un'opportunità per crescere. L'Italia puntera' soprattutto sulla mischia? Ma da sola non serve a nulla. Diciamo che dobbiamo lavorare di più su velocità e potenza". Cariat, intanto, ha già individuato qualche buon elemento tra gli esordienti azzurri: "Mi piace Andrea Bacchetti (ala di Rovigo, ndr), può far bene in futuro. E poi sono curioso di vedere Gilberto Pavan (centro dell'Overmach Parma, ndr)".