Dan Carter, un All Blacks in visita a SKY

Rugby
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In esclusiva per SKY Sport l'apertura neozelandese si racconta da quando ballava la "Haka" allo specchio. Rugby e non solo, nella vita del miglior giocatore del mondo del 2007, che vuole fare il DJ e sta imparando ad amare il calcio. GUARDA IL VIDEO

Ecco la traduzione dell'intervista a Dan Carter.

Dan ciao, innanzitutto come stai?
Sto bene. Sono contento di essere tornato in Italia e a parte il mio infortunio va tutto bene 

Prima di venire in Europa hai detto che venivi qua per diventare un rugbista e una persona migliore, ci sei riuscito?
Volevo una nuova sfida e mettermi alla prova in competizioni diverse. Ecco perchè sono venuto in Europa. Sfortunatamente ho giocato solo 5 partite prima di infortunarmi. E' stato molto frustrante ma, detto questo, è stato come prendersi una pausa, forzata certo, e porsi nuovi obbiettivi. Ho fatto qualcosa al di fuori del rugby anche se ho continuato a lavorare con il Perpignan. Sono convinto che quando tornerò in campo avrò una grossa motivazione per raggiungere questi nuovi obbiettivi. E' stata comunque una buona esperienza.

Sai già cosa farai il prossimo anno?
Tornerò in Nuova Zelanda tra due settimane. Lavorerò duro sulla mia riabilitazionee tornerò a giocare solo quando sarò al 100%. La prima cosa da fare è questa, superare al meglio questo infortunio. Giocherò a rugby a livello provinciale per provare a tornare al livello di essere chiamato ancora negli All Blacks, Magari già per il Tri Nations o nella tournée di novembre. Aspetterò e valuterò. Ma tornare a giocare è la cosa più importante adesso.

Parlando di Super 14 hai visto la sfida tra Crusaders e Bulls. Cosa hai pensato e che stagione è stata fino ad ora?
Da Cantabrian non è stato bello vedere i Crusaders perdere in semifinale. Mi sarebbe piaciuto vederli andare in finale ma giocare contro i Bulls non è mai semplice, specialmente in casa loro. Abbiamo visto tutti come sanno giocare bene proprio in semifinale e hanno meritato di andare in finale visto che sono stati in gran forma per tutta la stagione. Il Super 14 di quest'anno mi è piaciuto. l'ho guardato seduto davanti alla TV ed è stato avvincente con tante squadre che avrebbero potuto centrare i playoff. E' stato il torneo più incerto delle ultime stagioni. E' stata una grande competizione e ci aspetta una grande finale. 

Nessuna possibilità quindi per i Chiefs quindi di vincere la finale?
Non darei i Chiefs perdenti troppo presto. Li aspetta una grossa sfida, in uno stadio con 50.000 persone sudafricani che aspettano solo una vittoria dei Bulls. I Chiefs hanno giocatori che possono vincere questa partita. Giocatori esperti come Mils Muliana, Stephen Donald, Sitiveni Sivivatu. tre quarti forti che possono segnare una meta in qualsiasi momento. Tutto però sarà deciso davanti. I Chiefs dovranno reggere l'urto in mischia, anche se non sarà facile.

Cosa pensi della possibilità di far diventare il Super 14 un Super 15 ed estendere la stagione di un giocatore di alto livello da febbraio a novembre? Sarà come giocare un test match ogni fine settimana...
Sarà duro ma anche qualcosa di nuovo. Penso che il Super 14 avesse bisogno di un cambiamento, quindi in questi termini è una buona cosa, mentre dal punto di vista da giocatore avremmo una pausa più lunga perche si inizierebbe il mese dopo. Si chiederà molto ai giocatori perchè ogni incontro sarà duro e se ne disputeranno almeno 16. Sarà una grossa sfida, un grosso cambiamento ma non vedo l'ora di farne parte.

Parliamo di All Blacks. Cosa ti aspetti dai match contro la Francia e soprattutto con l'Italia in vista del Tri Nations?
Le Iveco Series sono una parte importante del calendario degli All Blacks: sono i primi test match dell'anno e c'è molta attesa. Ci saranni facce nuove che hanno fatto bene nel Super 14. sarà bello vedere tornare a giocare gli All Blacks, vedere come inizia la nuova stagione. Ci aspettano partite interessanti come Francia e Italia. Dovremo iniziare bene la stagione e giocare bene la stagione per preparare il Tri Nations

Cosa sai del rugby italiano? Magari ne hai parlato con qualche compagno o con gli allenatori in Nuova Zelanda. Cosa ti aspetti da quel match?
Non puoi mai prendere una squadra alla leggera nel rugby. E anche se l'Italia non è una delle squadre più vincenti spesso ha messo in difficoltà le grandi squadre. Negli ultimi anni abbiamo sempre vinto bene contro l'Italia ma altre grandi squadre hanno fatto fatica, basti pensare all'Australia lo scorso novembre. Ho visto gli incontri del 6 nazioni in TV e non è mai stato facile per le altre squadre costruire un vantaggio importante  sin dall'inizio. Hanno dovuto lottare fino alla fine in incontri duri. Non credo proprio che i miei compagni prenderanno l'Italia alla leggera e faranno il massimo per giocare.

Il Sudafrica si prepara al Tri Nation con la tournèe dei Brithis e Irish Lions. Per Australia e All Blacks un approccio più soft. Che Tri Nations sarà?
Sara un Tri Nations molto molto interessante. L'Australia è cresciuta moltol'anno scorso sotto Robbie Deans rispetto agli altri anni e continuerà a migliorare. Il Sudafrica ha una squadra di livello assoluto, sono i campioni del mondo, ma posso assicurarvi che non stanno pensando molto al Tri Nations adesso. Tutta la loro attenzione è sui Lions perchè è un appuntamento che richiede molto. Ve lo garantisco visto che ci sono passato nel 2005. Dopo aver battuto i Lions abbiamo perso contro il Sudafrica il primo match del Tri Nations. Penseranno al Tri Nations dopo i Lions. Cambieranno la loro attitudine avvicinandosi al torneo. Per loro non sarà facile. Dovranno migliorare continuamente e penso che sarà una serie molto tirata. 

Sulla Haka e la leggenda All Blacks
Ho visto spesso la Haka in Tv. Poi andavo in camera mia, di fronte allo specchio e la facevo liQuindi posso dire di aver fatto la Haka sin da piccolo. Diventare un All Black è stato un sogno diventato realtà, qualcosa per cui ho sempre lavorato.Non ho mai dato per scontato di essere il titolare e l'obbiettivo adesso è tornare ad esserlo. Per farlo devo lavorare come ho sempre fatto, al massimo delle mie possibilità per diventare il miglior giocatore possibile e giocare e battere record. Quando smetterò sarò ricordato per quanto ho fatto e quindi il focus è tornare ad essere uno dei migliori dei prossimi anni

Cosa fai quando non giochi a rugby?
Mi piace rilassarmi. Quando mi alleno o gioco tutta l'attenzione va sul rugby ma fuori dal campo faccio di tutto per non pensarci. Gioco a Golf, ascolto musica e ho cominciato a studiare per fare il DJ.
Mi piace anche fare qualcosa di completamente diverso anche se non mi sono mai considerato un fotomodello. La priorità è essere un giocatore di Rugby, penso mi si addica meglio come ruole anche se è stato bello di tanto in tanto fare cose diverse, stare davanti alle telecamere o cose del genere...

Ti piace il calcio?
Sono diventato un appassionato di calcio. Quando ero bambino non lo seguivo molto ma adesso che ho conosciuto Zinedine Zidane e i giocatori del Milan sto imparando ad apprezzare il calcio. Soprattuto da quando sono in Europa ho capito che è un bello sport

Come ti comporti con i tuoi tanti fans?
Ogni tanto vado sul mio sito e gli rispondo, aggiorno il blog e via dicendo. Mi piace rispondere alle domande dei miei tifosi. Non mi hanno mai chiesto nulla di brutto, si sono sempre comportati bene. Ho ricevuto anche diverse proposte di matrimonio...mi chiedono sempre di tutto!