Italia mai doma, ma vince il Sudafrica 32-10. Gli highlights

Rugby
Italia sconfitta dal Sudafrica 32 a 10 nel secondo test match di novembre (foto LaPresse)
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Dopo gli All Blacks, un altro ko con onore per la selezione di Mallet. Azzurri bene nel secondo periodo di gioco, ma ai campioni del mondo, a tratti in affanno, basta spingere un po' sull'acceleratore per archiviare il risultato. FOTO E HIGHLIGHTS

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Un altro ko con onore. L'Italrugby per un'ora tiene testa al Sudafrica che passa per 32-10  (primo tempo 12-7) a Udine nel secondo test match dell'autunno azzurro. La selezione del ct Nick Mallett riesce solo in parte a  ripetere la prestazione fornita una settimana fa a Milano contro gli All Blacks: stavolta la mischia, da sola, non basta per spaventare i rivali.

Davanti agli spalti gremiti ma non esauriti dello stadio Friuli, la gara dell'Italia si trasforma subito in una corsa ad handicap. La  giornata si complica dopo soli 3 minuti. Favaro stende Du Preez senza  fare complimenti: Steyn fallisce il calcio di punizione, ma il  Sudafrica si prepara a giocare 10 minuti in superiorita' numerica. Si  aprono gli spazi per gli Springboks e Habana ne approfitta subito:  meta e 5-0, senza trasformazione. L'ala degli Springboks accende i  motori nuovamente al 13' e spiana la strada a Fourie verso la seconda  segnatura della giornata.

Steyn aggiunge i 2 punti supplementari e l'Italia si ritrova  sotto 12-0 quando ricomincia a giocare a pieno organico. I campioni  del mondo, padroni del campo per 20 minuti, alzano il piede  dall'acceleratore e smarriscono il filo del match. Dall'altra parte,  invece, la mischia azzurra entra in scena e al 25' innesca la prima, vera azione offensiva: Zanni arriva ad un metro dalla meta, ma il  Sudafrica recupera in extremis il possesso dell'ovale. Il copione e'  cambiato rispetto alle fasi iniziali e i padroni di casa, al 27',  hanno finalmente la chance per cancellare lo zero dal tabellone. Gower, però, sbaglia il piazzato da posizione non impossibile e poco  dopo fallisce anche il tentativo di drop: il 12-0 resiste.

Gower si riscatta in pieno al 32' quando deve  usare le mani. Tutto, ovviamente, nasce dall'azione della mischia. Il  numero 10 lavora alla perfezione il pallone e spedisce Garcia in meta: con la trasformazione, si va sul 12-7. Il gap potrebbe diminuire al  38', quando McLean ha a disposizione un comodo piazzato.

Ad errore, gli Springboks rispondono con errore: Steyn spreca  ancora al 40' e si va al riposo con i campioni del mondo sul +5. Il  numero 10 sudafricano si riscatta all'inizio della ripresa, firmando  il 15-7 al 46'. Il match rimane aperto e lo sarebbe ancora di piu' se  McLean non steccasse ancora al 49': altro penalty relativamente comodo e altro flop, che fa da prologo al definitivo allungo degli ospiti.

L'Italia ha le pile scariche e Du Preetz sfonda al centro al  53', meta trasformata e 22-7. Al 60' Gower interrompe il digiuno  azzurro (22-10) ma Steyn risponde al 65' (25-10). Il sipario cala  definitivamente al 73'. Gli azzurri non riescono ad arginare la  percussione che si conclude con la meta di Olivier: 32-10 e il divario si dilata prima dei titoli di coda. Da domani è già tempo di pensare alla terza sfida, quella con Samoa.