Sei Nazioni al via: subito grande sfida Galles-Inghilterra
RugbyAlle 20.45 la prima partita del torneo 2011, con gli inglesi che non espugnano il Millenium Stadium dal 2003. Sabato battesimo azzurro al 'Flaminio' contro l'Irlanda. Conosciamo tutte le avversarie della squadra di Mallett. GUARDA LE FOTO
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Finalmente si comincia. Questa sera al Millennium Stadium di Cardiff, Galles e Inghilterra daranno il calcio d'inizio del Sei Nazioni 2011 di rugby (ore 20.45, diretta Sky Sport 2). Una gara che si preannuncia molto combattuta, in cui Jonny Wilkinson e compagni cercheranno di conquistare il primo successo in terra gallese da sette anni a questa parte. In ballo, oltre al prestigio e ai primi punti del torneo, c'è anche la Triplice Corona, riconoscimento simbolico messo in palio tra le quattro nazionali delle isole britanniche.
La prima giornata si completa sabato con l'esordio azzurro al 'Flaminio' contro l'Irlanda (Sky Sport 2, ore 15.30) e con la Francia detentrice del titolo che riceve a Parigi la Scozia (Sky Sport 2, ore 18). Ma vediamo nel dettaglio chi saranno, in ordine cronologico, gli avversari azzurri in questo Sei Nazioni.
Irlanda - Diciannove successi, l'ultimo nel 2009 quando centrò il Grande Slam. L'Irlanda appare un po' logora, ma sempre pericolosa. Inoltre il calendario ha aiutato i 'verdi', che affronteranno nell'ordine Italia e Francia: due vittorie potrebbero lanciarli. Rientra da un lungo infortunio Paul O'Connell, che con il veterano O'Driscoll guiderà la squadra all'assalto di questo Sei Nazioni.
Inghilterra - Nonostante l'infortunio di 'Cane Pazzo' Lewis Moody, che salterà le prime due partite (tra qui quella contro gli azzurri), è l'Inghilterra la favorita per la vittoria finale, almeno stando ai risultati dei test match del 2010 e alle quote dei bookmakers. La rosa inoltre è giovane, fisicamente possente e con una grande tecnica: la dimostrazione arriva da Chris Ashton, giocatore dell'anno in Premiership con 16 mete in 20 partite. L'abbondanza è tale che Jonny Wilkinson rischia di essere una seconda scelta.
Galles - Squadra imprevedibile, che nel 2010 ha tenuto testa ad Australia, Sudafrica e Nuova Zelanda, ma che ha anche pareggiato con le Isole Fiji. Il Galles, che nella storia ha trionfato 35 volte nel torneo, si affida all'imprevedibilità di Shane Williams, che a 33 anni è ancora una delle ali più veloci del mondo. La sicurezza è James Hook, 25 caps ma già 182 punti con la maglia dei Dragoni.
Francia - Reduce dal nono Grande Slam della sua storia, la Francia si presenta a questo Sei Nazioni come la mina vagante del torneo. Le umiliazioni subite nella parte finale del 2010 nei test match con Sudafrica, Argentina e Australia hanno fortemente ridimensionato la squadra di Marc Lievremont, che fatica a trovare alternative ai XV titolari. Nonostante questo i club transalpini spadroneggiano nelle Coppe e il Top 14 resta il campionato più ambito d'Europa. Se gli uomini chiave Mas, Parra e Harinordoquy riusciranno ad imporsi, i 'galletti' torneranno prepotentemente nel novero delle favorite.
Scozia - Dal 2000 ha perso dieci degli undici match di apertura. Vanta in bacheca 22 trionfi, l'ultimo datato 1999. Nonostante questo però la Scozia resta squadra temibile: la cura dell'ex ct inglese Andy Robinson, coadiuvato tra gli altri dall'ex pilone azzurro Massimo Cuttitta, ha dato i suoi frutti. Il XV scozzese non ha difetti, con una mischia forte, una difesa tenace e buoni calciatori come Parks e Peterson.
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Irlanda - Diciannove successi, l'ultimo nel 2009 quando centrò il Grande Slam. L'Irlanda appare un po' logora, ma sempre pericolosa. Inoltre il calendario ha aiutato i 'verdi', che affronteranno nell'ordine Italia e Francia: due vittorie potrebbero lanciarli. Rientra da un lungo infortunio Paul O'Connell, che con il veterano O'Driscoll guiderà la squadra all'assalto di questo Sei Nazioni.
Inghilterra - Nonostante l'infortunio di 'Cane Pazzo' Lewis Moody, che salterà le prime due partite (tra qui quella contro gli azzurri), è l'Inghilterra la favorita per la vittoria finale, almeno stando ai risultati dei test match del 2010 e alle quote dei bookmakers. La rosa inoltre è giovane, fisicamente possente e con una grande tecnica: la dimostrazione arriva da Chris Ashton, giocatore dell'anno in Premiership con 16 mete in 20 partite. L'abbondanza è tale che Jonny Wilkinson rischia di essere una seconda scelta.
Galles - Squadra imprevedibile, che nel 2010 ha tenuto testa ad Australia, Sudafrica e Nuova Zelanda, ma che ha anche pareggiato con le Isole Fiji. Il Galles, che nella storia ha trionfato 35 volte nel torneo, si affida all'imprevedibilità di Shane Williams, che a 33 anni è ancora una delle ali più veloci del mondo. La sicurezza è James Hook, 25 caps ma già 182 punti con la maglia dei Dragoni.
Francia - Reduce dal nono Grande Slam della sua storia, la Francia si presenta a questo Sei Nazioni come la mina vagante del torneo. Le umiliazioni subite nella parte finale del 2010 nei test match con Sudafrica, Argentina e Australia hanno fortemente ridimensionato la squadra di Marc Lievremont, che fatica a trovare alternative ai XV titolari. Nonostante questo i club transalpini spadroneggiano nelle Coppe e il Top 14 resta il campionato più ambito d'Europa. Se gli uomini chiave Mas, Parra e Harinordoquy riusciranno ad imporsi, i 'galletti' torneranno prepotentemente nel novero delle favorite.
Scozia - Dal 2000 ha perso dieci degli undici match di apertura. Vanta in bacheca 22 trionfi, l'ultimo datato 1999. Nonostante questo però la Scozia resta squadra temibile: la cura dell'ex ct inglese Andy Robinson, coadiuvato tra gli altri dall'ex pilone azzurro Massimo Cuttitta, ha dato i suoi frutti. Il XV scozzese non ha difetti, con una mischia forte, una difesa tenace e buoni calciatori come Parks e Peterson.
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