Italrugby, Mallet: "Peccato, ma siamo sulla buona strada"

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Gli azzurri della Italrugby cantano l'inno prima dell'inizio della partita
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Anche il capitano degli irlandesi O'Driscoll, vincente nel primo match del Sei Nazioni, si congratula con gli Azzurri: "Prima o poi dovrà succedere di perdere con loro. Sapevamo dei grandi passi avanti che avevano fatto". VIDEO, FOTO E SPECIALE

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Brucia da morire in casa Italrugby il modo in cui è arrivata la sconfitta con l'Irlanda nella prima giornata del Sei Nazioni 2011. Allo stadio Flaminio di Roma il ko per gli azzurri si è materializzato nelle fasi conclusive del match prima col drop del sorpasso realizzato da O'Gara (13-11), poi con la scelta infelice di Orquera di tentare allo scadere un altro drop. "Ma non voglio parlare di quei giocatori che possono aver commesso un errore - ha spiegato il tecnico azzurro Nick Mallett - abbiamo perso perché negli ultimi 5 minuti di gioco l'Irlanda ha saputo gestire il pallone meglio di noi. A fare la differenza, alla fine, è stato solo questo".

Prima di pensare al Mondiale, però, ci sono le restanti partite del Sei Nazioni, a cominciare da quella di sabato prossimo in casa dell'Inghilterra, dove non ci sarà sicuramente Gori, uscito nel primo tempo per una lussazione alla spalla sinistra. Dubbi anche per il capitano Sergio Parisse, che alla fine del match ha subito un piccolo intervento di sutura alla mano. Le sue condizioni saranno valutate nei prossimi giorni.

"Siamo molto delusi perché non siamo riusciti a portare a casa il risultato e per aver gestito male gli ultimi minuti. - ha spiegato il vicecapitano Leonardo Ghiraldini - abbiamo dimostrato però di potercela giocare con tutti, siamo stati competitivi, il lavoro e la voglia si vedono e il nostro obiettivo è quello di arrivare a giocarcela fino alla fine in tutte le partite"

Gli irlandesi, col drop di O'Gara, hanno ribaltato un match che sembrava perso. "Ma prima o poi dovrà succedere di perdere con l'Italia - ha ammesso il capitano O'Driscoll, autore della prima meta dell'incontro ad inizio ripresa - anche perché non sempre ti riesce di ribaltare il risultato negli ultimi minuti. Comunque, complimenti all'Italia, sapevamo dei grandi passi avanti che aveva fatto".

PETRUCCI. "Peccato, alla meta di McLean ci avevo creduto, invece abbiamo solo sfiorato la vittoria". L'amaro in bocca con cui il presidente del Coni, Gianni Petrucci, lascia lo Stadio Flaminio è lo stesso provato dai tifosi azzurri che sugli spalti dell'impianto di Roma hanno assistito alla sconfitta in extremis per 13-11 dell'Italrugby contro l'Irlanda nella prima giornata del Sei Nazioni 2011.

"Sarà per la prossima volta - ha quindi aggiunto Petrucci - Ormai non abbiamo paura di nessuno, abbiamo dimostrato di potercela giocare alla pari a questi livelli".

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