L'Italrugby cambia casa? Via da Roma, andrà a Firenze
Rugby
Il Consiglio Federale minaccia: "In mancanza di soluzioni relative allo stadio Flaminio, tutti gli incontri interni del prossimo Sei Nazioni verranno disputati al Franchi". Il sindaco della Capitale Gianni Alemanno: "Non dipende da noi"
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I calendari del Sei Nazioni 2012 e 2013
Il rugby italiano rischia di cambiare casa in vista del prossimo Sei Nazioni. Il Consiglio Federale, riunitosi venerdì a Bologna sotto la presidenza di Giancarlo Dondi, ha infatti concretizzato la possibilità di lasciare Roma per Firenze. "In mancanza di una definitiva e rapida risoluzione delle problematiche relative allo stadio Flaminio, gli incontri interni della squadra Nazionale nel Sei Nazioni verranno trasferiti allo Stadio 'Artemio Franchi' di Firenze", si legge in un comunicato pubblicato sul sito della Fir.
Roma rischia quindi di perdere le partite casalinghe della nazionale di rugby nel Torneo europeo più importante. Da tempo la Federazione lamenta la precarieta' della sistemazione e chiede di ampliare ed ammodernare l'impianto. La città di Firenze, per bocca di alcuni esponenti del Comune, si è già detta disposta ad ospitare le gare interne di Parisse e compagni.
Sul punto e' intervenuto stamani il sindaco della Capitale Gianni Alemanno: "Noi abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare: c'e' un progetto reversibile, che non incide definitivamente sulla struttura dello stadio progettato da Pierluigi Nervi e abbiamo predisposto quanto necessario dal punto di vista amministrativo. Adesso ci deve dare una risposta la Fondazione Nervi che ha la proprieta' intellettuale della struttura, e ci auguriamo che proprio sulla base di un progetto che non altera in maniera permanente lo stadio, ci dia un parere positivo. Avremo una risposta tra 15 giorni, in tempo per evitare lo spostamento della competizione a Firenze".
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Sul punto e' intervenuto stamani il sindaco della Capitale Gianni Alemanno: "Noi abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare: c'e' un progetto reversibile, che non incide definitivamente sulla struttura dello stadio progettato da Pierluigi Nervi e abbiamo predisposto quanto necessario dal punto di vista amministrativo. Adesso ci deve dare una risposta la Fondazione Nervi che ha la proprieta' intellettuale della struttura, e ci auguriamo che proprio sulla base di un progetto che non altera in maniera permanente lo stadio, ci dia un parere positivo. Avremo una risposta tra 15 giorni, in tempo per evitare lo spostamento della competizione a Firenze".
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