Italia, ecco gli All Blacks. Brunel: come scalare l'Everest

Rugby
Panchina per Marco Bergamasco, mentre ha recuperato dai problemi muscolari il fratello Mirco, titolare contro la Nuova Zelanda (Foto Getty)

Rispetto all'esordio di settimana scorsa contro Tonga, sono pochi gli azzurri che restano al proprio posto, nella sfida di sabato contro la Nuova Zelanda. Tra gli otto cambi del ct torna Mirco Bergamasco, in coppia con Venditti

L'Olimpico è già esaurito, ora sono arrivati anche i nomi di chi scenderà in campo sabato pomeriggio, nel secondo test match stagionale dell'Italia. Contro i campioni del mondo della Nuova Zelanda sono otto i cambi decisi da Jacques Brunel, rispetto al XV titolare che sabato a Brescia ha battuto 28-23 Tonga.

Conservano il posto Masi, Sgarbi e Benvenuti, mentre le prime due novità riguardano le ali: Mirco Bergamasco compone il triangolo allargato insieme a Venditti.

In mediana Orquera fa il proprio debutto come mediano d'apertura sotto la gestione Brunel, mentre Gori prende il posto di Botes a mediano di mischia. Confermati in terza linea capitan Parisse e Zanni, conquista un posto dal primo minuto Favaro. A formare la seconda linea Pavanello e Francesco Minto, completano la formazione Castrogiovanni, Ghiraldini e Lo Cicero.

"Siamo come alpinisti che si apprestano a scalare l'Everest: se abbiamo paura del freddo, dell'altezza, del clima che troveremo, allora meglio rimanere sul Mont Blanc". Il ct dell'Italrugby, Jacques Brunel, non si nasconde e paragona gli All Blacks alla vetta dell'Himalaya. Il test match che attende gli Azzurri non potrebbe essere più difficile: davanti ci sarà la Nuova Zelanda campione del mondo, reduce dal successo senza problemi a Murrayfield contro la Scozia (51-22) e intenzionata allungare la propria striscia positiva (finora 1 pareggio e 17 vittorie, sedici consecutive).

"Speriamo di essere pronti al freddo, al clima duro - ha poi aggiunto Brunel prima di annunciare la formazione che giocherà davanti ad oltre 70 mila spettatori - Spero che la squadra non abbia paura di questa sfida, bensì che vada a dare il massimo delle sue potenzialità".