Sei Nazioni, l'Italrugby va di nuovo ko: 29-0 con la Francia
RugbyFinisce male per gli azzurri all'Olimpico di Roma. Stravincono gli uomini di Saint-André. La squadra di Brunel, già battuta da Irlanda e Inghilterra nei primi 2 turni e vincitrice contro la Scozia il 28 febbraio, affronterà il Galles il 21 marzo
FT ITA 0-29 FRA: Real captain's performance by Dusautoir in France's victory. Next stop Twickenham. #rbs6nations pic.twitter.com/0qb4SUiMM0
— RBS 6 Nations (@rbs_6_nations) 15 Marzo 2015
Una brutta partita e il risultato c’entra poco. Tanti errori, poco spettacolo. Da qualunque parte la si guardi. L’Italia aggiunge anche alla ormai cronica assenza di un numero 10 dai tempi di Diego Dominguez anche l’infortunio alle 2 aperture scelte da Brunel: Haimona non si cambia nemmeno per un problema alle “parti basse”, Allan dura una decina di minuti con problemi di pubalgia.
Così tocca ad Orquera, riciclato last minute. Ma non sono i tempi, nemmeno troppo lontani, 2013, dell’Orquera Man of the Match contro la Francia a Roma. L’Italia sbaglia 2 calci nel primo tempo e perde la fiducia di giocare, con un buon possesso, in vantaggio nel punteggio. Si smonta nella testa.
Per mezz’ora si resta sullo 0-0, risultato strano per il rugby, risultato che viene ritoccato da Lopez e Spedding, 3 piazzati su qualche incertezza azzurra di troppo, per il 9-0 francese alla fine del primo tempo. E l’Italia perde anche Morisi e Aguero per infortunio. All’inizio del secondo va pure peggio, piazzato di Plisson, entrato per Lopez, e meta, trasformata, di Maestri.
Non è comunque una Francia irresistibile, ingiocabile, è la Francia che forse vorremmo trovare il 19 settembre nella prima partita della Rugby World Cup, una Francia con poche idee, con tanti dubbi, con addosso la pressione di vincere per forza…Una Francia che tuttavia sa prendersi la partita, sa vincere giocando male, e che resta persino in corsa per portare a casa il Sei Nazioni. Quindi non proprio così brutta per la Francia… se poi uno dovesse solo leggere il risultato, 29-0, con tanto di meta di Bastareaud all’ottantesimo, allora cercherebbe qualche altro aggettivo, oltre a “brutta”, per definire la partita di un’Italia spenta, assente, non pervenuta. E il risultato c’entra, eccome se c’entra in questo caso…
Italia: McLean, Sarto, Morisi (38' pt Bacchin), Masi, Venditti, Allan (14' pt Orquera), Gori (33' st Palazzani), Parisse (35' st Barbini), Vunisa, Minto, Furno, Biagi (11' st Geldenhuys, Chistolini (11' st Cittadini), Ghiraldini (18' st Manici), Aguero (33' pt De Marchi). All.: Brunel. Francia: Spedding, Huget, Fickou (30' st Bastareaud), Mermoz, Nakaitaci, Lopez (1' st Plisson), Tillous-Borde (24' st Kockott), Goujon, Le Roux, Dusautoir, Maestri (24' st Taofifenua), Flanquart, Mas (11' st Slimani), Guirado (13' st Kaiser), Ben Arous. (18 Debaty, 20 Chouly), All.: Saint André. Arbitro: Doyle (Inghilterra). Marcatori: nel pt 29' e 35' Lopez c.p., 42' Spedding c.p.; nel st 2' e 18' Plisson c.p., 6' Maestri meta, tr. Plisson, 42' Bastareaud meta, tr. Plisson.