
LA FOTOGALLERY. Il successo della Nuova Zelanda nel Mondiale inglese, arrivato al termine di match entusiasmante, è stato messo in secondo piano dalla scomparsa del gigante buono, che si è spento prematuramente lo scorso novembre. Ma c’è anche tanta Italia nella stagione della palla ovale

E’ stato un anno All Blacks. Il trionfo della Nuova Zelanda nella Rugby World Cup è stato seguito, appena 20 giorni dopo, dalla tragica morte di Jonah Lomu, ex giocatore e star di livello planetario. Scopriamo cosa è successo nel 2015 della palla ovale, compreso quanto accaduto al XV italiano

Dopo due pesanti sconfitte con Irlanda e Inghilterra, l’Italrugby compie una straordinaria impresa a Murrayfield il 28 febbraio, andando a vincere 22-19 sul campo della Scozia nel terzo turno del Sei Nazioni. Dopo quello del 2014, il cucchiaio di legno è finalmente evitato… -
L'Italia espugna Murrayfield, primo successo al Sei Nazioni
All’Olimpico di Roma, il 15 marzo, va in scena il consueto Trofeo Garibaldi contro la Francia. L’Italrugby non entra mai in partita e viene spazzata via dai transalpini, che si impongono con un netto 29-0 -
Sei Nazioni, l'Italrugby va di nuovo ko: 29-0 con la Francia
Il 21 marzo, sempre all’Olimpico, l’Italia rimedia la peggior sconfitta da quando disputa il Sei Nazioni. Il Galles passa 61-20: per gli azzurri c’è tanto da lavorare in vista del Mondiale. Il Sei Nazioni viene conquistato dall'Irlanda -
L'Italia chiude male il Sei Nazioni, spazzata via dal Galles
Il 6 giugno, lo Stade Francais conquista il Top 14, il massimo campionato di rugby francese, il torneo più competitivo e ricco del mondo. Grande orgoglio in Italia per Sergio Parisse, che della squadra parigina è capitano e leader

Il 5 settembre, nell’ultimo test-match prima del Mondiale contro il Galles, si infortuna il capitano Sergio Parisse, vittima di un forte ematoma al gemello della gamba sinistra. Il numero 8 azzurro viene operato a Parigi, ma il suo impiego in Inghilterra è in forte dubbio -
Italrugby, Parisse operato a Parigi: intervento riuscito alla gamba sinistra
Clamoroso nella prima giornata della Rugby World Cup: a Brighton, il 19 settembre, il Giappone compie l’impresa del secolo, battendo 34-32 il Sudafrica. Decisiva nel finale la meta di Hesketh, che fa impazzire di gioia un Paese intero -
Impresa del Giappone, Sudafrica battuto
Entrando in campo nel match vinto dall’Italia sul Canada, Mauro Bergamasco diventa leggenda il 26 settembre: il flanker azzurro infatti raggiunge il samoano Brian Lima a quota cinque Mondiali disputati: un record -
Bergamasco da record, la vecchia guardia ancora decisiva
Data alla vigilia tra le sicure favorite, l’Inghilterra viene clamorosamente eliminata nella fase a gironi dopo il netto ko per 33-13 contro l’Australia del 3 ottobre. E’ un “fallimento catastrofico”, come scrive la stampa, che porterà all’allontanamento del ct Lancaster -
Clamoroso: l'Australia elimina l'Inghilterra
Nell’ultimo match valido per la pool, disputato a Exeter l’11 ottobre, l’Italrugby batte 32-22 la Romania e centra il terzo posto, che consente agli azzurri di qualificarsi direttamente per i Mondiali del 2019. La squadra di Brunel raggiunge l’obiettivo minimo fissato alla vigilia: i quarti di finale, però, sono ancora un miraggio -
Orgoglio azzurro, Romania stesa 32-22: l'Italia chiude terza
Il 17 ottobre è una data da dimenticare per la Francia, che subisce la peggior sconfitta della sua storia in Coppa del Mondo, cedendo di schianto 62-13 contro gli All Blacks nei Quarti di finale. Spaventosa prova di forza della Nuova Zelanda, che lascia i transalpini, vice campioni del mondo nel 2011, a zero punti nella ripresa -
Gli All Blacks umiliano la Francia. Nuova Zelanda e Sudafrica in semifinale
Per la seconda volta consecutiva, la terza in assoluto, gli All Blacks sono campioni del mondo. Nella finale di Londra del 31 ottobre, i neozelandesi superano 34-17 l’Australia, chiudendo imbattuti un torneo dominato -
Australia al tappeto, All Blacks campioni del mondo per la terza volta
Nemmeno tre settimane più tardi, il 18 novembre, viene a mancare la leggenda All Blacks più conosciuta al mondo. Si spegne a soli 40 anni, Jonah Lomu, malato da tempo di una rara patologia degenerativa ai reni. Il mondo, commosso, applaude al gigante buono che ha dato popolarità e fama alla palla ovale -
Addio a Lomu: a 40 anni muore la leggenda All Blacks