
Il rugby si conferma uno degli sport con i look più stravaganti. In vista della seconda giornata del Torneo, che vedrà l'Italia impegnata ancora all'Olimpico contro l'Irlanda, ecco una carrellata di 'giganti barbuti'

Alcuni sembrano hipster, altri (soprattutto a causa della stazza imponente) assomigliano più ai vichinghi. Il Sei Nazioni, che in questo fine settimana disputa la seconda giornata, si conferma il torneo delle barbe. A cominciare da quella del gallese Jake Ball, che nel match d'esordio contro l'Italia, ha lasciato sul prato dell'Olimpico anche un pezzo di arcata sopraccigliare -
Sei Nazioni 2017: calendario e classifica
Il 25enne degli Scarlets è stato tra i protagonisti del successo gallese in Italia. La sua imponenza (197 cm per 121 kg) lo inserisce di diritto nella categoria vichinghi... -
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Un'altra barba importante in questo Sei Nazioni è quella di Josh Strauss, flanker della Scozia, protagonista nella prima giornata dell'exploit più importante, il successo a Murrayfield per 27-22 contro l'Irlanda -
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Il 30enne dei Glasgow Warriors fa della sua barba un segno decisamente distintivo. Oltre naturalmente ai 114 kg che si porta in giro per il campo... -
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Nel match di Twickenham che ha visto il successo dell'Inghilterra contro la Francia, c'è stato lo scontro tra due barbuti d'eccezione: l'inglese Joe Marler, 116 kg di potenza pura (con tanto di taglio da mohicano) e il francese Rabah Slimani, pilone di 113 kg -
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Difficile però superare la potenza di Uini Atonio, pilone francese di origini samoane, un colosso di 196 cm per 155 kg. La lunga barba è direttamente proporzionale al fisico... -
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La Francia sarà chiamata al pronto riscatto questa domenica, quando a Saint-Denis arriverà la Scozia in un match che i transalpini dovranno necessariamente vincere. Aiutati anche dalla potenza di Uini Atonio -
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Uno dei perni della Nazionale inglese, che sabato renderà visita a Cardiff al Galles, è James Haskell, 31enne terza linea dei London Wasps: per lui, barba rossa! -
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Look decisamente più curato per lo scozzese Sean Maitland, tra i grandi protagonisti del trionfo di Murrayfield con l'Irlanda: qui possiamo parlare apertamente di hipster -
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E' un look selvaggio ma comunque curato quello di Tom Wood, uscito malconcio dall'incontro tra la sua Inghilterra e la Francia. Il problema al braccio destro non dovrebbe comunque impedire al flanker di essere a disposizione per il big-match di sabato contro il Galles -
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Non fate arrabbiare mai il pilone francese Xavier Chiocci: sotto quella barba ci sono 120 kg di grande sostanza! -
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La squadra più barbuta di questo Sei Nazioni? Ovviamente l'Italia, che in quanto a look non è seconda a nessuno. Contro l'Irlanda ci sarà bisogno della spinta di Michele Campagnaro, visto nel finale della partita persa con il Galles -
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Luke McLean è tra i più apprezzati dalle donne. Il 30enne del Benetton Treviso è ormai stabilmente nel gruppo azzurro dal 2008 -
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"Abbiamo giocato ottimamente i primi quaranta minuti, uscendo dal campo con la consapevolezza di avere le qualità per finire quello che avevamo iniziato. Abbiamo pagato la nostra indisciplina". Così George Biagi dopo la partita con il Galles. Se lo dice un bocconiano come lui, c'è da crederci -
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Come dicevamo, l'Italia è decisamente la squadra più barbuta del Sei Nazioni 2017. Trovate l'intruso in questa foto... -
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Parlando di barbe e rugby, non si può non fare un passo indietro e ricordare Martin Castrogiovanni, 119 caps in azzurro e da pochi mesi 'pensionato' della palla ovale. La barba più importante dell'Italrugby resta lui -
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A livello mondiale, lo scettro spetta invece a Sebastien Chabal, 'l'uomo delle caverne' o 'l'orco', 62 caps con la Francia ma una notorietà globale per il suo look trasandato. Lui sì che ci aveva visto giusto, anticipando la moda di qualche anno... -
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