All Black-Lions, gli imbattibili sfidano i migliori

Rugby

Francesco Pierantozzi

Sabato alle 9.35 in diretta su Sky Sport 2 la prima delle tre sfide fra i British & Irish Lions, la selezione dei migliori giocatori di Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda, e la Nuova Zelanda, numero 1 del ranking mondiale. Le altre due in programma l'1 e l'8 luglio

Gli imbattibili contro i migliori dentro due maglie che hanno un’aura e un fascino unici, quella nera degli All Blacks e quella rossa col simbolo delle 4 Home Unions dei British & Irish Lions. I nomi dei più grandi giocatori di sempre se lo sono messe addosso e la squadra più dominante di sempre è pronta a mettere in discussione la sua superiorità.

All Blacks

Gli All Blacks sono in testa al ranking mondiale dalla fine del 2009, hanno vinte 69 delle ultime 75 partite giocate (93,33 % di successi), con una media punti del periodo di 35 segnati e 15 subiti. Ecco perché dire imbattibili non è un modo di dire e possono anche sfidare anche nelle statistiche una squadra capace di vincere così tanto in un altro sport. La forza neozelandese, un paese di meno di 5 milioni di abitanti, è di sfornare nuovi giocatori in continuazione, di avere una “profondità” e una qualità assolutamente uniche, di poter sostituire un titolare con un altro senza problemi, di avere una concorrenza positiva per il posto in squadra.

Lions

I Lions tornano in Nuova Zelanda dopo 12 anni, col ricordo di 3 sonore sconfitte in 3 test match nel 2005, con la consapevolezza di avere vinto dal 1904 un solo tour (la serie nei test match, gli scontri ufficiali con gli All Blacks, non le partite di “contorno” con province o club) in 11 tentativi, nel 1971… con l’ossatura del Grande Galles di Gareth Edwards, Barry John, JPR Williams, John Dawes, Gerald Davies. I Lions hanno un allenatore neozelandese, Warren Gatland, hanno il meglio dell’Inghilterra di Eddie Jones, dell’Irlanda, del Galles e della Scozia, hanno il ricordo del tour vincente in Australia nel 2013, hanno 30.000 persone che si sono spostate agli antipodi per sostenerli e tanta voglia di dimostrare che anche chi ha inventato il gioco può competere con chi lo ha interpretato meglio di tutti gli altri, sospinto dalla haka, simbolo di appartenenza alle radici, alla cultura Maori, e da un paese che ha negli All Blacks i suoi veri ambasciatori