Catania: incendio doloso nella sede dei Briganti Rugby, squadra del riscatto sociale della periferia

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Un incendio di natura dolosa ha completamente distrutto la Club House dei Briganti Catania, società che dal 2006 rappresenta una grande opportunità di riscatto sociale nel difficile e degradato quartiere di Librino, zona sud-ovest della città siciliana

Un incendio di natura dolosa ha danneggiato la Club House dei Briganti Catania, società che tramite il rugby rappresenta dal 2006 occasione di riscatto sociale nel difficile quartiere Librino, zona periferica con quasi 100mila abitanti nella zona sud-ovest della città siciliana. L'annuncio choc è arrivato tramite i profili social della società: "La nostra Club House non esiste più. Un incendio doloso appiccato stanotte l'ha completamente distrutta. Sono andati perduti dieci anni di ricordi, trofei, l'intero patrimonio della Librineria, tantissimi cimeli accumulati in questi anni, il materiale tecnico e medicale, la cucina, tutto, tutto distrutto dall'incendio. Il tetto della struttura sta cedendo, ci sembra improbabile di poter recuperare l'edificio, aspettiamo che i vigili del fuoco ci consentano di accedere all'interno per farci un'idea ancora più precisa. Quel meraviglioso luogo dove tanti ragazzi si sono incontrati nelle circostanze più disparate è improvvisamente diventato un ricordo da conservare nella memoria, non c'è più".

 

"Uniti contro i vigliacchi"

Oltre al campo di rugby negli anni si sono sviluppate diverse attività sociali, che hanno reso possibile una parziale rinascita del quartiere. Sono nati orti sociali, un doposcuola per i bimbi, bar, laboratori di serigrafi e una biblioteca, con il nome che è un omaggio al quartiere, la "Librineria", che dopo l'incendio della scorsa notte non c'è più. Ancora ignoti gli autori di un gesto che potrebbe essere un infame atto intimidatorio: "Non sappiamo chi possa aver compiuto questa infamia, in questo momento siamo davvero provati, sotto choc. Quel che è certo è che sarà stato qualcuno abituato a muoversi al buio, nell'ombra, per compiere gesti vigliacchi, barbari, incivili, codardi". Ma i responsabili del progetto dopo l'iniziale choc hanno chiaramente fatto intendere con un nuovo messaggio che non sarà un incendio a fermare la voglia di riscatto della parte sana del quartiere: "Comunicazione di servizio per i nostri amici che hanno pensato di aprire le porte e incendiare : vi comunico che neppure il fuoco ci può fermare ... il FUOCO è vita. Le nostre attività politiche, sociali e sportive continueranno e saranno ancora più esplosive..."

La visita di Mattarella e le reazioni della città

Il prossimo martedì era già in programma la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella agli orti sociali del quartieri, adiacenti alla zona coinvolta dall'incendio doloso. Secondo alcune fonti potrebbe non essere casuale la correlazione tra l'avvicinarsi della visita del Capo dello Stato e l'atto doloso. Il Sindaco Enzo Bianco si è impegnato affinché la struttura possa essere ricostruita al più presto: "Catania non può perdere i luoghi simbolo della rinascita di un quartiere creati da quella meravigliosa realtà che sono i Briganti. E' un atto di una gravità inaudita, ma sappiano che questo non farà altro che raddoppiare gli sforzi delle istituzioni per ripristinare la legalità nel quartiere Librino".