Nella terza giornata del Sei Nazioni di rugby Italia sconfitta 34-17 a Marsiglia dalla Francia. E' il terzo ko per la Nazionale di O'Shea, dopo le sconfitte contro Inghilterra e Irlanda
Quel dommage. Che peccato. La sconfitta dell’Italia a Marsiglia contro la Francia sa tanto di chance persa. Al Vélodrome finisce 34-17 per i Bleus che regalano, così, la prima vittoria nel torneo, e alla guida della nazionale, a Jacques Brunel, ex CT dell’Italia, ora allenatore della Francia. Partita brutta. Con tanti errori. Soprattutto dei francesi che costringono l’Italia sulle barricate ma sprecano tante, troppe occasioni. Gabrillagues segna subito con una potente driving maul. 5 minuti dopo, con una meta tecnica in fotocopia, l’Italia passa davanti nel punteggio. Poi il punteggio si muove solo coi calci. Machenaud ne marca 5, Allan 1. La Francia gioca, crea e spreca. L’Italia prova a sfruttare questi errori. Senza trovare quel colpo mortifero per una Francia malata che ci rimane comunque superiore nelle individualità. Il colpo del KO arriva a metà del secondo tempo. La meta di Bonneval chiude il match, salva la Francia e rimanda ancora un’Italia troppo fallosa e con troppo poco possesso di palla. Bastareaud, al rientro in nazionale, infierisce. Minozzi, nel finale, abbellisce il punteggio ma non cambia la sostanza. Tre partite tre sconfitte. 51 punti segnati, 136 subiti. Troppi. Fra due settimane andremo in Galles. Il Cucchiaio di legno, anche per quest’anno, è purtroppo sempre più vicino.
La reazione del Ct
"E' stata una partita molto dura dal punto di vista fisico - il commento del ct dell'Italrugby, Conor O'Shea, al termine della partita - Abbiamo giocato bene il primo tempo, ma abbiamo affrontato una grande squadra. Ho fiducia in questo gruppo: abbiamo una strada lunga davanti e dobbiamo continuare a lavorare duro". L'Italia si ritroverà nel pomeriggio di domenica 4 marzo a Roma per iniziare il raduno in vista del quarto match del NatWest 6 Nazioni contro il Galles, in calendario a Cardiff domenica 11 marzo alle 15 italiane.